Cosa fare quando un tatuaggio non piace più? Funziona davvero la rimozione tatuaggi? Quali sono i rischi di questo trattamento?
Rimozione tatuaggi: è pericoloso?
Sapevi che è possibile ricorrere al trattamento di rimozione tatuaggi con la tecnologia laser? Ma le domande che sorgono spontanee quando si parla di questo trattamento sono:
Rimuovere un tatuaggio è pericoloso? Ci sono dei rischi per la pelle e la salute?
Al centro di rimozione tatuaggi LaserMilano lo sappiamo bene. È strano che quando si decide di fare un tatuaggio spesso si segua lo slancio del momento senza ragionarci più di tanto, invece quando si pensa di rimuovere un tatuaggio ci si pongano tante domande.
Approfondimenti
Sarebbe opportuno non prendere alla leggera né il momento della realizzazione del tatuaggio, né le procedure di rimozione tatuaggi.
La quasi totalità delle persone tatuate non conosce le caratteristiche dei coloranti usati per il tatuaggio. Quest’informazione invece sarebbe utile a individuare il miglior metodo in caso di ripensamento, in altre parole per decidere la procedura di rimozione più efficace.
Nonostante la mancanza di questa indicazione, con un check up preliminare si potrà valutare la tecnica da applicare per eliminare il tatuaggio sgradito con buoni risultati e senza danni.
Rimozione tatuaggi con il laser Q-Switched.
Il laser tecnologicamente più avanzato e potente per la rimozione tatuaggi al momento è il laser Q-Switched. Noi, al centro medico Laser Milano, utilizziamo il laser RevLite della Hoya ConBio per distruggere i pigmenti dei tatuaggi.
Tale laser permette di intervenire sul tatuaggio emettendo impulsi di luce a 5 nanosecondi, a differenza di altri laser che, lavorando emissioni di 50 nanosecondi, sono meno efficaci e comportano maggiori rischi.
Ad esempio, un’azione fototermica sull’area del corpo in cui è presente il tatuaggio rischia di lesionare la pelle circostante non tatuata.
I danni cutanei maggiori che si rischiano con tecnologie non adatte al trattamento di rimozione tatuaggi sono:
- fibrosi;
- cicatrici;
- segni permanenti.
Un laser tecnologicamente avanzato invece colpisce selettivamente i pigmenti del tatuaggio grazie ad un raggio d’azione più preciso.
Il pigmento una volta frammentato si trasforma in granuli via via di dimensioni più ridotte.
I granuli così ridotti diventano talmente piccoli, con il trascorrere delle settimane dopo la seduta, che progressivamente vengono eliminati dal corpo attraverso i macrofagi, le cosiddette cellule spazzine.
I laser non hanno un effetto immediato: il raggio luminoso agisce sui pigmenti innescando una reazione. Il calore sprigionato dal laser distrugge in piccoli frammenti il colore del tatuaggio che deve poi essere asportato dai macrofagi.
È stato dimostrato che i tatuaggi più resistenti all’azione del laser sono quelli disegnati o scritti sulle gambe e sui piedi.
Nelle zone più periferiche del corpo, e a maggior ragione negli arti inferiori, si riscontrano a volte problemi di circolazione sanguigna che possono compromettere la funzionalità delle cellule macrofaghe e, di conseguenza, rallentare l’espulsione dei piccoli pigmenti di colore dal corpo attraverso il sistema immunitario.
Il laser Q-Switched è in grado di eliminare senza difficoltà i tatuaggi neri, mentre i colori chiari, e in particolar modo il bianco, sono impossibili da rimuovere completamente.
Ad ogni modo si può decidere di intervenire anche semplicemente per schiarire il tatuaggio per rifarne uno nuovo al posto del precedente, questo caso è conosciuto con il nome di cover up.
Rimozione tatuaggi e controindicazioni.
Le tecniche per rimuovere tatuaggi sono svariate, ma a seconda dell’utilizzo della tecnologia o del sistema di eliminazione si rischiano:
-
- reazioni infiammatorie;
- croste;
- iperpigmentazione.
Sicuramente è importante non esporre la pelle al sole dopo una seduta laser sul tatuaggio. In caso contrario e senza applicare un’adeguata crema solare con un filtro ad altissima protezione, si rischia l’iperpigmentazione.
I laser di ultima generazione, se utilizzati da medici competenti in centri specializzati, sono in grado di rimuovere tatuaggi senza lasciare cicatrici, aloni, ombre e macchie sulla pelle.
Nel campo dei laser e della medicina estetica non ci sono rischi nella procedura di rimozione tatuaggi.
Durante le sedute, è possibile avvertire fastidio o dolore a seconda della soglia di sopportazione del soggetto che si sottopone al trattamento. Per ovviare a questo inconveniente, si utilizza un sistema di raffreddamento ad aria che segue il raggio laser sulla pelle e ne attenua il calore percepito.
Il trattamento è di breve durata, ma richiede molto tempo raggiungere il risultato finale: occorrono anche anni per rimuovere il tatuaggio completamente e senza effetti collaterali.
Tra una seduta laser e l’altra bisogna di solito aspettare dalle sei alle otto settimane per permettere alla pelle di rigenerarsi.
Conclusioni.
Vuoi procedere a un trattamento di rimozione tatuaggi per eliminare quelli indesiderati? Scegli di rivolgerti a un centro medico esperto, come il nostro centro Laser Milano. Con l’utilizzo della più avanzata tecnologia laser non incorrerai in nessun rischio!
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