In questo articolo parliamo di…
- Molti inchiostri per tatuaggi contengono metalli pesanti come nichel, cromo e cadmio, sostanze già vietate nei cosmetici per la loro tossicità. Questi pigmenti possono causare reazioni avverse, tra cui allergie, infezioni cutanee e la formazione di granulomi e cheloidi. Inoltre, alcune particelle microscopiche dei pigmenti possono migrare attraverso il corpo e depositarsi nei linfonodi, con possibili conseguenze a lungo termine sulla salute.
- I sintomi più comuni associati all’uso di pigmenti tossici includono arrossamenti persistenti, prurito, gonfiore e noduli sottocutanei. In alcuni casi, possono svilupparsi infezioni o cicatrici ipertrofiche che alterano l’aspetto della pelle nel tempo. Poiché le reazioni possono manifestarsi anche anni dopo il tatuaggio, è importante prestare attenzione a eventuali cambiamenti e consultare un medico per una valutazione approfondita.
- Eliminare un tatuaggio con tecnologia laser avanzata consente di frammentare i pigmenti in particelle più piccole, facilitandone l’espulsione attraverso il sistema linfatico. Questo trattamento, se eseguito in centri specializzati, non solo aiuta a rimuovere l’inchiostro dalla pelle, ma riduce anche il rischio di accumulo di sostanze tossiche nell’organismo. Scegliere un centro medico qualificato è fondamentale per garantire un processo sicuro ed efficace.
Allarme tatuaggi: alcuni pigmenti potrebbero essere tossici! Ecco allora perché scegliere di sottoporsi a un trattamento di rimozione tatuaggi
Nell’ultimo anno si è a lungo dibattuto sul pericolo dei tatuaggi e, in particolar modo, su alcuni pigmenti utilizzati per realizzarli. L’allarme arriva direttamente dal Ministero della Salute: l’utilizzo di pigmenti tossici potrebbe provocare il cancro. Ecco allora perché sono sempre di più le persone che decidono di ricorrere a un trattamento di rimozione tatuaggi.
Pare proprio che circa il 50% dei pigmenti utilizzati per la realizzazione dei tatuaggi siano già vietati nei prodotti cosmetici perché ritenuti dannosi.
Approfondimenti
Quali sono questi coloranti? Perché vengono utilizzati per realizzare i tatuaggi se ritenuti non sicuri? Che effetto ha l’utilizzo di questi pigmenti sulla pelle?
In questo articolo vogliamo cercare di rispondere a queste e ad altre domande.
Leggi anche: Quanto costa togliere un tatuaggio con un trattamento laser?
Pigmenti tossici nei tatuaggi: quali sono gli effetti indesiderati?
L’utilizzo di alcuni pigmenti nocivi per la realizzazione dei tatuaggi può comportare dei rischi e dei problemi per la tua salute. Tra questi:
- infezioni cutanee: un tatuaggio realizzato con un pigmento tossico può provocare infezioni batteriche locali, che causano pus, gonfiore, rossore e, in alcuni casi, dolore nella zona del corpo tatuata;
- reazioni allergiche: che si manifestano con prurito e infiammazioni;
- granulomi: ovvero piccoli noduli che si formano sottopelle e che rappresentano la normale reazione del sistema immunitario nei confronti di una sostanza percepita dal corpo come estranea;
- cheloidi: si tratta di una crescita anomala del tessuto fibrotico, un tumore cutaneo benigno che potrebbe comparire anche diversi anni dopo aver fatto il tatuaggio, sotto forma di cicatrice.
Secondo un recente studio, condotto dall’ESRF, European Synchrotron Radiation Facility, i pigmenti che compongono l’inchiostro del tatuaggio si staccano e si “muovono” all’interno del nostro corpo sotto forma di micro e nano particelle, raggiungendo così i linfonodi, dove si depositano.
Quali sono i pigmenti che diventano tossici nei tatuaggi?
Tutte le reazioni sopra citate potrebbero essere causate dall’uso di coloranti nocivi utilizzati per la realizzazione dei tatuaggi, contenenti impurezze e metalli di lunga persistenza che vengono iniettati sottopelle.
Tra le sostanze altamente dannose per il nostro sistema immunitario troviamo metalli pesanti come: cromo, nichel (per i soggetti già allergici e particolarmente sensibili può risultare addirittura pericoloso), mercurio, piombo, titanio e cadmio.
Rimozione tatuaggi: l’unico rimedio contro gli effetti indesiderati
Nel nostro centro di rimozione tatuaggi a Milano lo vediamo succedere spesso: è infatti in costante aumento il numero di persone che decide di ricorrere a un trattamento di rimozione tatuaggi. I motivi per cui lo fanno sono svariati e ne abbiamo già parlato ampiamente in alcuni dei nostri precedenti articoli.
Se vuoi approfondire il tema leggi il nostro articolo: “Rimozione tatuaggi: quali meritano di essere rimossi?”
Il motivo per cui dovresti optare per un trattamento di rimozione tatuaggi è proprio questo: alcuni tatuaggi contengono nel loro inchiostro pigmenti nocivi per la nostra salute.
Rivolgendoti a un centro medico specializzato, come il nostro centro Laser Milano, potrai rimuovere il tuo tatuaggio in maniera sicura ed efficace, grazie alla comprovata esperienza dei nostri medici e alla tecnologia laser impiegata durante il trattamento.
Ricordati sempre di affidarti a persone esperte e non a medici improvvisati! Questo è molto importante per la tua salute.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: vantaggi e rischi della rimozione laser
Conclusioni
Forse prima di leggere il nostro articolo non sapevi che alcuni pigmenti utilizzati per la realizzazione dei tatuaggi sono tossici e pericolosi per la tua salute, ma ora ne sei a conoscenza. Ecco perché dovresti considerare un trattamento di rimozione tatuaggi.
Eliminando un tatuaggio, forse non si riuscirà ad eliminare del tutto il rischio, ma sicuramente si limiterà la possibilità che i pigmenti rilascino all’interno del tuo corpo micro e nano particelle, in modo tale da non raggiungere i linfonodi.
Vuoi avere informazioni sui nostri trattamenti di rimozione tatuaggi? Contattaci, ti offriamo la possibilità di eseguire un primo check-up totalmente gratuito. Cosa aspetti?
Tatuaggi e pigmenti tossici: domande frequenti
Quali sono i rischi concreti per la salute derivanti dai pigmenti tossici presenti negli inchiostri per tatuaggi?
L’esposizione prolungata a metalli pesanti come nichel, cromo e cadmio, spesso utilizzati per colorare i tatuaggi, può innescare reazioni infiammatorie croniche, sensibilizzazioni allergiche e, in alcuni casi, contribuire allo sviluppo di patologie più gravi. Le micro e nanoparticelle rilasciate dai pigmenti possono migrare attraverso il corpo, accumulandosi nei linfonodi e potenzialmente interferendo con le normali funzioni cellulari. È fondamentale essere consapevoli di questi rischi per prendere decisioni informate riguardo ai tatuaggi e alla loro rimozione.
Come si manifestano le reazioni avverse ai pigmenti tossici dei tatuaggi e quali sono i segnali da non sottovalutare?
Le reazioni possono variare da sintomi cutanei locali, come arrossamento persistente, prurito intenso, gonfiore e formazione di noduli sottocutanei (granulomi), fino a manifestazioni allergiche più estese. Infezioni batteriche possono complicare ulteriormente il quadro clinico, specialmente se si utilizzano pigmenti contaminati o non sterili. La comparsa di cheloidi, cicatrici ipertrofiche e in rilievo, rappresenta un’altra possibile complicanza a lungo termine. Qualsiasi segno anomalo nella zona tatuata, anche a distanza di tempo, merita una valutazione medica per escludere o trattare tempestivamente eventuali problematiche.
Perché la rimozione laser dei tatuaggi è considerata una soluzione efficace e sicura per contrastare i rischi associati ai pigmenti tossici?
La tecnologia laser avanzata, come quella utilizzata nel centro Laser Milano, permette di frammentare in modo mirato i pigmenti del tatuaggio in particelle più piccole, che vengono poi gradualmente eliminate dal sistema linfatico. Questo processo riduce la quantità di pigmenti tossici presenti nel corpo e minimizza il rischio di migrazione e accumulo negli organi interni. La rimozione laser, eseguita da medici esperti, è una procedura minimamente invasiva e sicura, che consente di eliminare efficacemente il tatuaggio e di prevenire potenziali complicanze a lungo termine legate alla tossicità dei pigmenti.