laser contro chirurgia estetica per la rimozione dei tatuaggi | LaserMilano

Rimozione tatuaggi: Laser VS Chirurgia, abbiamo un vincitore!

In questo articolo parliamo di…

  • La dermoabrasione è una tecnica meccanica per la rimozione dei tatuaggi che agisce tramite l’abrasione degli strati superficiali della pelle. Questo metodo, eseguito con uno strumento rotante ad alta velocità, mira a far fuoriuscire l’inchiostro. Tuttavia, si tratta di una procedura dolorosa e invasiva che danneggia l’epidermide, richiedendo una medicazione post-trattamento per prevenire infezioni. Spesso i risultati sono incompleti, lasciando aloni del disegno originale e, quasi inevitabilmente, una cicatrice permanente visibile sulla zona trattata.
  • L’asportazione chirurgica rappresenta il metodo più radicale per eliminare un tatuaggio. Consiste nel rimuovere fisicamente la porzione di pelle tatuata e nel ricucire i lembi di pelle adiacenti, talvolta con un innesto cutaneo. Sebbene garantisca la cancellazione completa del disegno, questa opzione è praticabile solo per tatuaggi di piccole dimensioni. Il principale svantaggio è la certezza di una cicatrice permanente, risultato diretto dell’incisione e della sutura, rendendola una scelta invasiva con conseguenze estetiche significative.
  • La tecnologia laser è l’approccio più moderno e meno invasivo per la rimozione dei tatuaggi. Il fascio di luce emesso dal dispositivo agisce selettivamente sui pigmenti di inchiostro, frammentandoli senza danneggiare il tessuto cutaneo circostante. Le particelle di inchiostro vengono poi eliminate naturalmente dal sistema linfatico. Anche se sono necessarie più sedute per un risultato ottimale, questa tecnica garantisce la massima sicurezza, un dolore minimo e, soprattutto, l’assenza di cicatrici, preservando l’integrità della pelle.

Meglio effettuare un intervento di rimozione tatuaggi chirurgico o mediante la tecnologia laser? Scoprilo leggendo l’articolo!

Quando i primi dispositivi laser per la rimozione tatuaggi sono arrivati nei centri sanitari specializzati, in molti si sono domandati se questa innovativa tecnologia avrebbe potuto davvero superare i classici trattamenti di rimozione tatuaggi effettuati in sede chirurgica.

Prima dell’avvento dei dispositivi laser per la rimozione tatuaggi, infatti, i tanti tatuati pentiti si trovavano di fatto a scegliere – tralasciando i vari trattamenti fai da te – tra dermoabrasione e rimozione chirurgica, con tutti i pro e i contro che queste tecniche comportano.

Ad oggi, dopo alcuni anni dall’introduzione delle tecnologie laser per la rimozione tatuaggi, possiamo finalmente dire che queste ultime sono riuscite a convincere anche i più scettici, grazie ai loro tanti vantaggi.

Ti restano ancora alcuni dubbi?

Bene, allora andiamo a vedere velocemente quali sono le caratteristiche principali di ogni tipo di intervento!

Leggi anche: Rimozione tatuaggi: il metodo della dermoabrasione

Rimozione tatuaggi con dermoabrasione

Fino a qualche anno fa il tatuaggio era il vero e proprio simbolo di uno stile di vita alternativo. Oggi, invece, il tatuaggio è una vera e propria moda, un trend, e come tale è soggetto a cambiamenti e, sì, anche a frequenti ripensamenti.

Un tatuaggio legato a una vecchia storia d’amore, un disegno ormai motivo d’imbarazzo, una scritta particolare in un’area esposta del nostro corpo: le possibilità, in questo senso, sono infinite.

Quale tecnica scegliere?

Per rimuovere disegni indesiderati ci si può rivolgere alla dermoabrasione, che consiste nella rimozione meccanica degli strati più superficiali dell’epidermide, così da far fuoriuscire l’inchiostro del tatuaggio. Tale tecnica viene messa in pratica con l’utilizzo di un dermoabrasore, che va a “levigare” la pelle attraverso il movimento rotatorio ad altissima velocità di particolari spazzole in acciaio o di frese diamantate.

Non si può ovviamente parlare di un trattamento non invasivo: si tratta al contrario di un intervento doloroso che poggia proprio sul danneggiamento della pelle.

Dopo la seduta di dermoabrasione è necessario curare la zona trattata come una vera e propria ferita, usando apposite creme antibatteriche e garze speciali, così da evitare pericolose infezioni.

rimozione tatuaggi laser vs chirurgia: qual è la tecnica migliore per eliminare un tatuaggio? | LaserMilano

Non è raro che, con la dermoabrasione, resti un alone del tatuaggio, che quindi non scompare del tutto. Anche nei casi migliori, comunque, al posto del disegno cancellato resterà una cicatrice più o meno vistosa, risultato ovviamente della levigazione della pelle.

Rimozione chirurgica del tatuaggio

Questo è senz’altro l’intervento più estremo e più invasivo per la rimozione tatuaggi: si tratta infatti di asportare completamente la pelle interessata. Come si può immaginare, il risultato con la rimozione chirurgica del tatuaggio è certo. A questo vantaggio, però, vanno sommati diversi svantaggi.

In primo luogo, tale intervento chirurgico è possibile solo nel caso di tatuaggi di piccole dimensioni, vista l’asportazione della pelle; in secondo luogo, visto il taglio necessario (effettuato in anestesia locale) la comparsa di una cicatrice permanente è praticamente certa, laddove i lembi adiacenti vengono ricuciti (con o senza l’innesto di ulteriore pelle).

Leggi anche: Rimozione tatuaggi: i rischi da conoscere prima di effettuare un trattamento

Rimozione tatuaggi con dispositivi laser

Questa è la più moderna e la più diffusa tra le tecniche per la rimozione tatuaggi, molto meno invasiva delle precedenti. Il vantaggio del laser risiede infatti prima di tutto nella sua non invasività, in quanto il fascio di luce prodotto dal dispositivo non danneggia la pelle, andando invece a concentrarsi sui soli pigmenti di inchiostro del tatuaggio.

Questi ultimi vengono infatti colpiti e frammentati, così da poter essere eliminati naturalmente dal nostro organismo nei giorni e nelle settimane successive.

Tra gli svantaggi del trattamento laser per la rimozione dei tatuaggi va certamente annoverato il fatto di dover effettuare più sedute (in generale più di 4), in base alle dimensioni, al colore e alla complessità del tatuaggio.

Il risultato è però assicurato, il tutto senza danneggiare la pelle, in piena sicurezza e con un dolore minimo (si parla infatti di un fastidio del tutto simile, quanto a intensità, a quello provato durante la realizzazione del tatuaggio).

Prima di procedere con la rimozione, è importante effettuare una visita preliminare con uno specialista. Vuoi sapere di più sulla rimozione tatuaggi? Puoi scriverci o venire direttamente in sede. Con Laser Milano avrai la certezza di un trattamento professionale e senza rischi.


Rimozione tatuaggi laser o chirurgica: domande frequenti

Quali sono i principali svantaggi della dermoabrasione nella rimozione dei tatuaggi?

La dermoabrasione è un trattamento meccanico invasivo che rimuove gli strati superficiali della pelle, con lo scopo di far fuoriuscire l’inchiostro del tatuaggio. Il trattamento è piuttosto doloroso e richiede cure post-operatorie specifiche per evitare infezioni. Inoltre, non garantisce la totale rimozione del tatuaggio e spesso lascia un alone residuo. Uno degli svantaggi più evidenti è la formazione di cicatrici permanenti nella zona trattata. Per questi motivi, si tratta di una tecnica sempre meno utilizzata.

In cosa consiste la rimozione chirurgica di un tatuaggio e quali limiti presenta?

La rimozione chirurgica del tatuaggio prevede l’asportazione completa della pelle tatuata, seguita dalla sutura dei lembi cutanei o da un eventuale innesto. Questa tecnica garantisce l’eliminazione totale del disegno, ma è adatta solo per tatuaggi di piccole dimensioni. Si tratta di un intervento molto invasivo, effettuato in anestesia locale, che lascia cicatrici evidenti. È quindi una scelta estrema, indicata solo in casi selezionati dove altre tecniche risultano inefficaci.

Perché la tecnologia laser è oggi la soluzione più consigliata per la rimozione dei tatuaggi?

La rimozione laser è attualmente la tecnica più moderna ed efficace, in quanto selettiva sui pigmenti senza danneggiare la pelle circostante. Il fascio laser frammenta le particelle di inchiostro, che vengono poi eliminate dal sistema linfatico. Pur richiedendo più sedute, il laser offre il vantaggio di essere poco doloroso, sicuro e privo di effetti collaterali gravi. Il risultato è generalmente molto buono e, a differenza delle tecniche tradizionali, non lascia cicatrici visibili.

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