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- La dermoabrasione per la rimozione dei tatuaggi è una procedura medica che comporta l’abrasione meccanica degli strati cutanei superiori tramite un dermoabrasore. Questo intervento, considerato chirurgico, richiede anestesia locale o generale a seconda dell’estensione del tatuaggio. Deve essere eseguito esclusivamente da medici specialisti in strutture sanitarie attrezzate, come cliniche o ospedali, per garantire la sicurezza del paziente e la corretta gestione di eventuali complicazioni, data la complessità e la precisione necessarie.
- Una seduta di dermoabrasione può durare circa un’ora per tatuaggi di medie dimensioni, con un periodo di recupero che si estende per uno o due mesi. La cura post-trattamento include medicazioni specifiche e l’applicazione di creme antibiotiche, evitando l’esposizione solare. Molte cliniche preferiscono oggi la tecnologia laser Q-switched, ritenuta meno invasiva e più efficace, poiché mira selettivamente ai pigmenti del tatuaggio senza danneggiare eccessivamente la pelle circostante.
- La dermoabrasione presenta limitazioni significative, tra cui la possibile incompleta rimozione del pigmento del tatuaggio, poiché agisce principalmente sugli strati superficiali della pelle. Una delle conseguenze più rilevanti e spesso indesiderate è la formazione di cicatrici permanenti sull’area trattata, specialmente per tatuaggi di grandi dimensioni. Questi svantaggi spingono molti pazienti e specialisti a optare per metodi alternativi come il laser, che offre risultati migliori con minori rischi cicatriziali.
Il trattamento di rimozione tatuaggi tramite dermoabrasione è sicuro? In che cosa consiste precisamente?
La dermoabrasione è un trattamento di medicina estetica per la rimozione di inestetismi della pelle come smagliature, acne e tatuaggi indesiderati. In particolare, il trattamento di rimozione dei tatuaggi con dermoabrasione consiste nella rimozione meccanica degli strati superficiali dell’epidermide e del derma mediante l’utilizzo di uno strumento specifico, il dermoabrasore.
Tale strumento è costituito da una testa rotante (solitamente una fresa diamantata o una spazzola in acciaio) azionata ad altissima velocità da un motore.
Approfondimenti
La testa rotante del dermoabrasore viene quindi premuta sull’area di pelle da trattare per eliminare il tatuaggio.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: laser o chirurgia? Pro e contro di entrambi i trattamenti di rimozione
Rimozione tatuaggi con dermoabrasione: dove può essere effettuata?
Al centro di rimozione tatuaggi di Milano lo ripetiamo spesso: questa particolare operazione deve essere effettuata soltanto presso una clinica medica specializzata o in ospedale, e non dall’estetista o, peggio, a casa. I motivi principali sono due:
- la dermoabrasione è una vera e propria operazione chirurgica. A causa del dolore che potrebbe provocare al paziente, viene eseguita sotto anestesia locale o, se l’area da trattare è estesa (come nella rimozione di tatuaggi di grandi dimensioni), sotto anestesia totale. È evidente che un centro estetico o un ambiente domestico non dispongono delle attrezzature necessarie per anestetizzare un paziente né per gestire eventuali complicazioni post-anestesia;
- il trattamento di dermoabrasione, data la sua complessità e la precisione richiesta, deve essere eseguito esclusivamente da medici specialisti. Solo questi professionisti possiedono le competenze per applicare la pressione corretta sull’area da trattare, somministrare l’anestesia e garantire la sterilizzazione degli strumenti.
Quanto dura una seduta di dermoabrasione per la rimozione dei tatuaggi?
La durata della seduta varia in base alle dimensioni dell’area da trattare; per un tatuaggio di medie dimensioni, può essere di circa 60 minuti.
Sebbene con questo trattamento sia spesso possibile rimuovere un tatuaggio in una sola seduta, il periodo di recupero e terapia post-trattamento può estendersi per circa uno o due mesi.
Come si cura l’area trattata con la dermoabrasione?
Solitamente, dopo il trattamento di dermoabrasione, si procede con una medicazione della ferita, applicando un biofilm in carbossimetilcellulosa per sostituire temporaneamente lo strato di pelle rimosso.
Dopo qualche settimana dal trattamento, il paziente deve applicare sulla ferita una crema antibiotica prescritta dal medico ed evitare l’esposizione diretta ai raggi UV fino alla completa guarigione.
La rimozione dei tatuaggi mediante dermoabrasione viene effettuata in qualsiasi clinica medica?
No, questa operazione non è disponibile in tutte le cliniche mediche. Molte strutture, infatti, per il trattamento di rimozione dei tatuaggi preferiscono utilizzare la tecnologia laser, considerata più efficace e meno invasiva rispetto alla dermoabrasione.
Ad esempio, i medici del nostro centro di rimozione tatuaggi a Milano utilizzano esclusivamente il trattamento con laser Q-switched. Questa tecnologia agisce specificamente frammentando il pigmento colorato del tatuaggio, che viene poi inglobato ed eliminato naturalmente dall’organismo attraverso i macrofagi.
I vantaggi dell’utilizzo della tecnologia laser per cancellare un tatuaggio sono molteplici. Ecco qualche esempio:
- questo metodo non provoca sanguinamento;
- al termine del trattamento, generalmente non rimangono cicatrici sulla parte interessata;
- il dolore è solitamente sopportabile; tuttavia, se la soglia del dolore del paziente è bassa, è possibile applicare una crema anestetica sulla zona da trattare, senza necessità di anestesia totale o locale;
- non essendo un’operazione chirurgica, il trattamento risulta significativamente meno invasivo della dermoabrasione.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: i rischi da conoscere prima di effettuare un trattamento
Quali sono le conseguenze del trattamento di rimozione tatuaggi con dermoabrasione?
Il trattamento di rimozione dei tatuaggi mediante dermoabrasione spesso non elimina completamente il pigmento, poiché agisce solo sugli strati superficiali della pelle. Una conseguenza più problematica di un eventuale alone di colore è la formazione di una cicatrice sulla zona trattata, che può risultare particolarmente evidente in caso di tatuaggi di grandi dimensioni.
Per evitare antiestetiche cicatrici derivanti dalla dermoabrasione, la rimozione dei tatuaggi con tecnologia laser rappresenta una valida alternativa.
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Rimozione tatuaggi con dermoabrasione: domande frequenti
La dermoabrasione per rimuovere i tatuaggi è dolorosa?
Sì, la dermoabrasione è una procedura che può causare un dolore significativo, motivo per cui viene eseguita sotto anestesia. Per tatuaggi di piccole o medie dimensioni, si ricorre generalmente all’anestesia locale, che desensibilizza l’area specifica da trattare. Tuttavia, se il tatuaggio è molto esteso, potrebbe essere necessaria un’anestesia generale per garantire il comfort del paziente durante l’intervento. La gestione del dolore è un aspetto cruciale che viene attentamente valutato dal medico specialista prima di procedere con il trattamento, assicurando che il paziente sia adeguatamente preparato e assistito.
Quali sono i principali rischi della dermoabrasione per tatuaggi?
I rischi principali associati alla dermoabrasione per la rimozione dei tatuaggi includono infezioni, alterazioni della pigmentazione cutanea (ipo o iperpigmentazione) e, soprattutto, la formazione di cicatrici permanenti. Poiché la tecnica prevede la rimozione meccanica degli strati superficiali della pelle, il processo di guarigione può essere complesso e portare a esiti cicatriziali visibili, specialmente se l’area trattata è ampia o se la pelle del paziente ha una predisposizione a cicatrizzare in modo anomalo. È fondamentale discutere approfonditamente questi rischi con il medico prima di decidere di sottoporsi al trattamento.
Perché il laser è spesso preferito alla dermoabrasione per rimuovere i tatuaggi?
Il laser è frequentemente preferito alla dermoabrasione per la sua maggiore precisione e minore invasività. La tecnologia laser, come quella Q-switched, agisce selettivamente sui pigmenti del tatuaggio, frammentandoli senza danneggiare in modo esteso il tessuto cutaneo circostante. Questo approccio riduce significativamente il rischio di sanguinamento, infezioni e cicatrici rispetto alla dermoabrasione. Inoltre, il trattamento laser è generalmente meno doloroso, spesso gestibile con creme anestetiche topiche, e offre risultati estetici superiori, con una rimozione più completa del tatuaggio e una migliore conservazione della texture della pelle.