rimozione tatuaggi: quali sono quelli più facili e quelli più difficili da eliminare | LaserMilano

Rimozione tatuaggi: come comportarsi quando il tatuaggio è appena fatto

In questo articolo parliamo di…

  • Il trattamento di rimozione dei tatuaggi si basa sull’uso di laser ad alta potenza che frammentano i pigmenti senza danneggiare la pelle circostante, permettendo così una cancellazione progressiva e sicura grazie all’intervento naturale delle cellule immunitarie.
  • Il dolore durante la seduta è generalmente moderato e può essere paragonato a uno schiocco di elastico sulla pelle; per alleviare il fastidio si utilizza un sistema di raffreddamento ad aria e, dopo la seduta, è importante seguire le istruzioni post-trattamento per favorire una rapida guarigione.
  • Per iniziare la rimozione di un tatuaggio recente, è fondamentale attendere almeno 6-8 settimane dalla sua esecuzione, in modo da permettere alla pelle di guarire completamente e minimizzare il rischio di cicatrici o complicanze durante il trattamento laser.

Pentito del tatuaggio appena fatto? Ecco quando procedere alla rimozione tatuaggi

Sempre più ricerche affermano che in Italia sono in aumento i pentiti del tatuaggio. Risulta infatti che un tatuato su tre vorrebbe cancellare il proprio tattoo.

Se dopo un attimo di follia o dopo essersi rivolti a un tatuatore poco esperto ci si ritrova il corpo ricoperto da un tatuaggio imbarazzante, brutto oppure semplicemente fatto male, ci viene in aiuto la tecnologia.

I moderni laser, frutto di anni di ricerche scientifiche, sono la soluzione efficace al problema che ci si trova ad affrontare quando si vuole rimuovere un tatuaggio.

I laser oggi sono in grado di eliminare i pigmenti nella pelle in maniera selettiva, agendo solo ed esclusivamente sul tatuaggio e non sul resto dell’epidermide. Di conseguenza, si può eliminare un tattoo senza rovinare la pelle circostante.

Leggi anche: Rimozione tatuaggi: se hai uno di questi potresti pentirtene da qui a breve (lo dicono i numeri)

Rimozione tatuaggi: come funziona il trattamento?

Questa è una delle domande più frequenti poste dai nostri clienti qui al centro di rimozione tatuaggi a Milano.

I raggi laser emessi da apparecchiature all’avanguardia vengono rilasciati sotto forma di impulsi caratterizzati da una durata molto breve, ma dall’elevata potenza.

La luce laser indirizzata sulla pelle tatuata non ferisce quindi la cute, ma si limita a colpire il pigmento con cui è stato realizzato il tatuaggio che si desidera eliminare.

Il pigmento viene ridotto in piccoli frammenti, così da rendere possibile la sua rimozione tramite le cellule macrofaghe della pelle.

Queste ultime fanno parte del nostro sistema immunitario e sono conosciute anche come cellule spazzine. Esse agiscono anche spontaneamente ed è per questo motivo che, dopo diversi anni, i tatuaggi di solito tendono a sbiadire e talvolta diventano persino illeggibili.

Prima di procedere alla rimozione del tatuaggio occorre indossare occhiali protettivi per difendere gli occhi dalla luce emessa dal laser ed evitare così possibili danni.

Durante il trattamento laser si può provare un certo fastidio, per cui è previsto un sistema di raffreddamento ad aria per alleviare la sensazione di calore provocata dal passaggio del laser sulla pelle.

Subito dopo la seduta laser, la pelle apparirà leggermente arrossata, ma l’effetto scomparirà poco dopo.

Il colore del tatuaggio diventerà ad ogni seduta, in maniera graduale, sempre più chiaro fino a scomparire del tutto alla fine di un ciclo completo di trattamenti laser.

L’intervallo di tempo che dovrà trascorrere tra una seduta e l’altra è di circa 4-6 settimane.

Rimozione tatuaggi appena fatti | LaserMilano

Rimozione tatuaggi: quante sedute sono necessarie?

Il numero delle sedute dipende da vari fattori come:

  • la tipologia, la quantità e la profondità di inchiostro usato per realizzare il tatuaggio;
  • la zona del corpo dove è stato fatto il tatuaggio;
  • il tempo trascorso dall’esecuzione del tatuaggio.

Rimozione tatuaggi: quali sono quelli più semplici da eliminare?

Alcuni colori vengono rimossi meglio di altri. Generalmente i colori scuri, come il nero e il blu si possono rimuovere senza difficoltà, mentre tonalità chiare come il bianco, l’azzurro e il giallo fanno più fatica ad andare via.

Quelli più facili da rimuovere sono anche i tattoo eseguiti da mani esperte perché di solito sono più superficiali rispetto ai tatuaggi fai da te, fatti in maniera casalinga, artigianale o del tutto improvvisata.

Rimozione tatuaggi: quali quelli più difficili?

Quali sono invece i tatuaggi più difficili da eliminare?

Sono quelli colorati, di vecchia data ed eseguiti più volte sulla stessa parte del corpo.

Un altro fattore che incide sul successo o meno della rimozione tatuaggi è la conformazione chimica dell’inchiostro. In linea generale, il carbonio viene rimosso anche in una seduta, invece l’inchiostro di china richiede molte più sedute.

I non fumatori, infine, rispondono meglio al trattamento laser per la rimozione dei tatuaggi.

I medici affermano che i candidati migliori per la completa rimozione di un tatuaggio hanno la carnagione chiara, tatuaggi neri o blu scuri e realizzati da più di un anno, ma bisogna sempre effettuare una visita preliminare per analizzare il caso specifico.

Leggi anche: Rimozione tatuaggi: differenza tra schiaritura e rimozione definitiva

Prima di procedere con la rimozione di un tatuaggio recente è necessario attendere la completa guarigione della pelle

In conclusione, per rimuovere un tatuaggio appena eseguito è prima indispensabile che la pelle della zona tatuata guarisca completamente, per cui gli esperti consigliano di aspettare almeno 6-8 settimane prima di intervenire con il laser.

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Rimozione tatuaggi: domande frequenti

Come funziona esattamente la rimozione laser dei tatuaggi?

La rimozione laser dei tatuaggi sfrutta impulsi di luce ad alta potenza e brevissima durata. Questi raggi laser penetrano la pelle senza danneggiarla e colpiscono selettivamente i pigmenti dell’inchiostro del tatuaggio. L’energia luminosa frammenta l’inchiostro in particelle minuscole. Successivamente, le cellule immunitarie del corpo, note come macrofagi o “cellule spazzino”, riconoscono queste particelle come corpi estranei e le eliminano gradualmente attraverso il sistema linfatico. Questo processo non danneggia la pelle circostante, permettendo una rimozione mirata ed efficace del disegno indesiderato, che sbiadisce progressivamente dopo ogni seduta.

Il trattamento di rimozione tatuaggi è doloroso? Cosa succede dopo una seduta?

Durante la seduta di rimozione laser si può avvertire un fastidio, spesso descritto come simile allo schiocco di un elastico sulla pelle. Per mitigare questa sensazione, viene utilizzato un sistema di raffreddamento ad aria sulla zona trattata. Subito dopo il trattamento, è normale che la pelle appaia leggermente arrossata e gonfia, simile a una scottatura solare lieve. Questo rossore solitamente scompare entro poche ore o giorni. È fondamentale seguire le indicazioni post-trattamento fornite dallo specialista, che possono includere l’applicazione di creme lenitive e la protezione della zona dal sole.

Dopo quanto tempo da quando ho fatto un tatuaggio posso iniziare a rimuoverlo?

È fondamentale attendere che la pelle sia completamente guarita prima di sottoporsi a un trattamento di rimozione laser. Il processo di tatuaggio crea una ferita sulla pelle che necessita di tempo per cicatrizzarsi correttamente. Gli specialisti raccomandano generalmente di aspettare un minimo di 6-8 settimane dopo aver fatto il tatuaggio. Questo periodo di attesa assicura che l’infiammazione iniziale sia risolta e che la pelle sia in condizioni ottimali per ricevere il trattamento laser in modo sicuro ed efficace, riducendo il rischio di complicazioni come cicatrici o alterazioni della pigmentazione.

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