liposuzione e fascite necrotizzante | LaserMilano

Liposuzione e fascite necrotizzante: i rischi di un trattamento improvvisato

In questo articolo parliamo di…

  • La sicurezza della liposuzione dipende in modo determinante dalla scelta del medico e della struttura: affidarsi a chirurghi estetici esperti e centri medici specializzati riduce drasticamente i rischi di complicanze, rendendo l’intervento efficace e sereno per il paziente. L’improvvisazione, invece, apre la porta a conseguenze gravi e spesso irreversibili.
  • La fascite necrotizzante è un’infezione rara ma estremamente pericolosa che può derivare da interventi di liposuzione mal eseguiti. Colpisce i tessuti profondi con sintomi iniziali come dolore intenso, febbre e gonfiore, evolvendo rapidamente verso condizioni critiche che possono portare anche alla morte, se non trattate tempestivamente.
  • La prevenzione passa da scelte consapevoli: selezionare strutture certificate, medici qualificati e ambienti sanitari controllati è il primo passo per evitare la fascite necrotizzante. Anche soggetti sani possono essere a rischio, perciò è essenziale informarsi, seguire le linee guida post-operatorie e non sottovalutare mai i segnali del proprio corpo.

Un trattamento di liposuzione è sicuro solo se eseguito da medici esperti e specializzati. Ricorrere a procedure improvvisate può esporre al rischio di fascite necrotizzante

Desideri sottoporti a un trattamento di liposuzione? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si tratta di una procedura sicura ed efficace. Tuttavia, per evitare rischi, è fondamentale diffidare da qualsiasi trattamento improvvisato ed eseguito da personale non specializzato.

Se, ad esempio, desideri sottoporti a un intervento di liposuzione ai fianchi, è importante sapere che questo tipo di trattamento deve essere eseguito esclusivamente presso un centro medico specializzato, come il nostro centro Laser Milano, da un medico esperto in chirurgia estetica.

Questo perché si tratta di un trattamento molto delicato che, se non eseguito da mani esperte, potrebbe causare gravi problemi di salute e patologie.

Hai mai sentito parlare della fascite necrotizzante?

Vediamo insieme di cosa si tratta.

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Fascite necrotizzante: che cos’è?

Per fascite necrotizzante si intende un’infezione dei tessuti molli, generalmente provocata da batteri tossigeni, comunemente noti come “batteri mangiacarne“.

Si tratta di una vera e propria patologia che colpisce gli strati più profondi della cute, diffondendosi molto rapidamente sia nella parte superficiale sia in quella profonda dei tessuti molli cutanei. È importante chiarire che, in realtà, questi batteri non “mangiano” davvero la carne, ma la distruggono e decompongono attraverso il rilascio di potenti tossine.

Purtroppo, l’esito di questa patologia è spesso infausto, potendo condurre al decesso dell’individuo colpito.

Fortunatamente, si tratta di un’infezione molto rara, ma che potrebbe essere innescata da un trattamento di liposuzione mal eseguito o effettuato in modo improvvisato da personale non esperto. Per questo motivo, è fondamentale prestare la massima attenzione prima di decidere di sottoporsi a questo tipo di intervento, accertandosi sempre che il centro scelto sia affidabile e qualificato.

Tra i primi sintomi che emergono, il paziente affetto da fascite necrotizzante avvertirà un intenso e costante dolore sottocutaneo in una zona circoscritta del corpo, la comparsa di gonfiore ed eritema, vomito, diarrea, tachicardia e febbre molto alta.

liposuzione e rischi dei trattamenti improvvisati: quali sono i sintomi | LaserMilano

La patologia si diffonde così velocemente che, nel giro di pochi giorni, il paziente colpito può andare incontro a shock settico, stato confusionale, apatia e ipotensione, fino al decesso.

Fascite necrotizzante: cura

Se l’infezione viene riconosciuta tempestivamente, è possibile procedere con la rimozione chirurgica del tessuto necrotizzato. Trattandosi di una procedura molto delicata e complessa, il paziente potrebbe necessitare di molteplici interventi chirurgici associati e, a seconda dei casi, di trapianti di pelle e tessuti.

Se l’infezione interessa zone circoscritte e periferiche del corpo, come mani, piedi o arti superiori e inferiori, si potrebbe dover ricorrere all’amputazione.

Fascite necrotizzante: prevenzione

Le cause scatenanti questa patologia sono molteplici. Sicuramente, i soggetti maggiormente a rischio includono persone con patologie vascolari, diabetici e individui con dipendenza da alcol o droghe. Tuttavia, anche le persone sane non possono considerarsi completamente esenti dal rischio di contrarre questa infezione.

Recentemente, alcuni fatti di cronaca hanno portato alla luce casi di persone che, dopo essersi sottoposte a un intervento di liposuzione, hanno contratto la fascite necrotizzante e sono successivamente decedute.

Questo, purtroppo, accade quando ci si affida a non professionisti. Come già sottolineato all’inizio dell’articolo, è fondamentale rivolgersi sempre a centri medici specializzati con comprovata esperienza in questo tipo di interventi.

In questo contesto, si parla di prevenzione.

Se desideri sottoporti a un trattamento di liposuzione non devi temere, ma è assolutamente cruciale rivolgersi sempre a medici esperti in chirurgia estetica. Questa scelta è fondamentale per salvaguardare la tua salute e incolumità.

Non sottovalutare mai i rischi associati a un intervento così delicato.

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Perché affidarsi a professionisti è fondamentale per un intervento sicuro

Se hai deciso di sottoporti a un intervento di liposuzione, e in particolare di liposuzione ai fianchi, il nostro consiglio è di rivolgerti sempre a centri medici esperti e specializzati in chirurgia estetica, come il nostro centro medico estetico Laser Milano. Questo perché i trattamenti improvvisati potrebbero comportare seri rischi per la tua salute.

Se desideri maggiori informazioni sui nostri interventi di liposuzione e sui relativi prezzi, non esitare a contattarci.

Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e ti offriamo la possibilità di effettuare un primo consulto gratuito.


Liposuzione e fascite necrotizzante: domande frequenti

Cos’è esattamente la fascite necrotizzante e perché è pericolosa?

La fascite necrotizzante è una grave infezione batterica che colpisce i tessuti molli profondi della pelle e si diffonde rapidamente. È causata da batteri, definiti “mangiacarne”, che rilasciano tossine capaci di distruggere i tessuti. Questa patologia è estremamente pericolosa perché può evolvere rapidamente, portando a shock settico, insufficienza d’organo e, in molti casi, al decesso se non diagnosticata e trattata tempestivamente. La sua aggressività richiede un intervento medico immediato, spesso chirurgico, per rimuovere il tessuto infetto e cercare di arrestare la progressione dell’infezione, rendendola una delle complicanze più temute.

Quali sono i principali sintomi della fascite necrotizzante a cui prestare attenzione?

I sintomi iniziali della fascite necrotizzante possono includere un dolore intenso e sproporzionato rispetto all’aspetto esteriore della zona colpita, spesso descritto come profondo e costante. Successivamente, possono comparire gonfiore, arrossamento o eritema della pelle, che può diventare calda al tatto e presentare vesciche o aree di necrosi (tessuto morto) di colore scuro. Altri segnali sistemici includono febbre alta, brividi, nausea, vomito, diarrea e tachicardia. Con il progredire dell’infezione, il paziente può manifestare confusione, ipotensione e shock settico, richiedendo un’immediata valutazione medica per evitare conseguenze fatali.

Come si può prevenire la fascite necrotizzante, specialmente se si considera un intervento di liposuzione?

La prevenzione della fascite necrotizzante, soprattutto in contesti chirurgici come la liposuzione, si basa primariamente sulla scelta di strutture mediche qualificate e chirurghi esperti con comprovata esperienza. È fondamentale assicurarsi che l’intervento venga eseguito in ambienti sterili e da personale che segua rigorosi protocolli igienico-sanitari. Informarsi sulla reputazione del centro e del medico, verificare le certificazioni e discutere apertamente dei rischi e delle misure preventive adottate è cruciale. Inoltre, una corretta igiene delle ferite post-operatorie e il monitoraggio di eventuali segni di infezione contribuiscono significativamente a ridurre il rischio di questa grave complicanza.

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