In questo articolo parliamo di…
- Entrambi i laser colpiscono la melanina nel follicolo pilifero, ma il laser ad alessandrite offre una maggiore efficacia su una più ampia gamma di tonalità di peli e fototipi cutanei. Inoltre, consente di ottenere risultati migliori con un numero inferiore di sedute rispetto al laser a diodo, che può risultare meno performante su peli sottili o chiari.
- Sebbene il laser ad alessandrite sia considerato superiore, l’efficacia del trattamento dipende anche dalla qualità della tecnologia utilizzata e dalla competenza dell’operatore. Un laser a diodo di alta gamma, utilizzato da un esperto, può offrire risultati migliori rispetto a un dispositivo ad alessandrite scadente.
- La decisione tra laser a diodo e ad alessandrite va presa in base alle caratteristiche del proprio tipo di pelle e di pelo. Se il laser ad alessandrite è più adatto a chi ha pelle chiara e peli scuri, il laser a diodo può risultare preferibile per trattamenti su zone ampie o per pelli più sensibili.
Meglio un trattamento di epilazione con il laser a diodo o ad alessandrite? Scoprilo leggendo il nostro articolo!
Vuoi sottoporti a un trattamento di epilazione laser per dire addio alla peluria in eccesso? Devi sapere che, ad oggi, esistono numerose tecnologie laser impiegate per la depilazione. In particolare, oggi vogliamo parlarti del laser a diodo e di quello ad alessandrite. Ne hai mai sentito parlare?
Il laser a diodo ha come bersaglio privilegiato la melanina contenuta nel bulbo pilifero. Esistono due tipi di laser a diodo: quelli più potenti e quelli a bassa potenza.
Approfondimenti
I primi sono quelli con i quali si riescono a ottenere maggiormente i risultati desiderati, ma non possono essere utilizzati per qualsiasi tipo di pelo. Ad esempio, non riescono a eliminare i peli più difficili, perché la potenza del laser potrebbe causare delle indesiderate ustioni.
I secondi invece, più delicati e quindi adatti alle pelli più sensibili, vengono maggiormente impiegati per eseguire il trattamento su aree del corpo più vaste, non causando pericoli alla cute.
Il laser ad alessandrite viene considerato ad oggi il laser più raffinato: infatti, secondo la letteratura scientifica rappresenta la tecnologia più indicata per la depilazione permanente. Anche questo laser, come quello a diodo, colpisce con precisione la melanina contenuta nei peli, anche se è sempre meglio prestare una certa cautela con le pelli scure o abbronzate.
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Laser a diodo VS laser ad alessandrite: quale scegliere?
Entrambe le tecnologie laser, come abbiamo già detto prima, vanno a colpire la melanina contenuta nei follicoli. Tuttavia, presentano alcune differenze sostanziali che ci permettono di consigliarti quale dei due sia il migliore.
Ad esempio, il trattamento con il laser a diodo non è adatto alle persone che possiedono un patrimonio pilifero di colore bianco, grigio, rosso e biondo.
Invece, il laser ad alessandrite consente di operare più efficacemente su una più ampia gamma di sfumature di colore: in altre parole, i peli troppo chiari (soprattutto quelli bianchi) restano un bersaglio impossibile per tutti, ma il laser ad alessandrite consente di aver successo su un maggior numero di tonalità di biondo/castano.
Bisogna però tenere sempre presente che i migliori risultati si ottengono soprattutto con una pelle chiara e pelo scuro.
Tra le due tecnologie laser, consigliamo l’uso del laser ad alessandrite, in quanto più efficace. Infatti, il laser a diodo non è in grado di raggiungere gli stessi risultati.
Il laser Alexandrite, grazie alla sua capacità di rilasciare grandi quantità di energia in modo mirato, riesce a eliminare anche i peli più resistenti senza danneggiare i tessuti circostanti. Al contrario, come già accennato, il laser a diodo non è adatto alla rimozione dei peli sottili, poiché non è in grado di rilevarli correttamente.
Ultimo motivo, ma non meno importante, è che normalmente con un trattamento di epilazione con laser ad alessandrite sono necessarie meno sedute per ottenere i risultati desiderati; con il laser a diodo, i tempi potrebbero essere più lenti.
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Altri fattori che incidono sul risultato finale dell’epilazione laser
Tuttavia c’è un altro importante discorso da fare: non è tanto la tecnologia a essere importante per avere un ottimo risultato, quanto tutti gli altri fattori che accompagnano la seduta di epilazione.
Mi spiego meglio: chi ha letto la letteratura scientifica al riguardo sarà a conoscenza del fatto che, a parità di tutto il resto, il laser ad alessandrite è considerato, in media, quello più efficace. Ma il concetto chiave, qui, sta proprio in queste parole: “a parità di tutto il resto“.
Ma se altri fattori cambiano, allora anche il risultato sarà diverso.
Per intenderci, pensiamo alla qualità dell’apparecchio utilizzato. Se mettiamo a confronto un dispositivo ad alessandrite scadente con uno a diodo eccellente, sarà quest’ultimo a offrire un’epilazione laser migliore.
Si può fare lo stesso discorso perfino con la luce pulsata, comunemente considerata come meno efficace rispetto al laser stesso: un apparecchio ad alessandrite di bassa qualità non darà lo stesso risultato di un’ottimo strumento a luce pulsata.
È un po’ come mettere a confronto le auto con motore a benzina e quelle diesel. Certo, di base le prime sono considerate più performanti delle seconde: ma se l’auto diesel è una Porsche Macan e quella a benzina, invece, una Panda (con tutto il rispetto per una delle auto più vendute della storia italiana), logicamente quest’ultima non avrà alcuna speranza.
Senza contare il fatto che nel settore dell’epilazione laser l’abilità dell’operatore riveste un ruolo fondamentale per garantire un risultato di prim’ordine. Anche l’apparecchio migliore del mondo, nelle mani di personale non esperto, non sarà in grado di offrire un’epilazione in linea con le aspettative del cliente.
Insomma, tutto è relativo e, anche di fronte alle differenze esistenti tra le diverse tecnologie laser, fattori come la qualità degli strumenti utilizzati e l’abilità dell’operatore sono essenziali nei confronti del risultato finale.
Tuttavia, la scelta spetta a te e dovrai valutare, in base alle tue esigenze, quali tra i due laser ti sembra quello più adatto.
Conclusioni.
Vuoi dire per sempre addio ai peli in eccesso? Scegli di sottoporti a un trattamento di epilazione laser. Come abbiamo visto in questo articolo, ad oggi, esistono diverse tipologie di tecnologie impiegate per la depilazione.
Nel dettaglio, ti abbiamo voluto parlare e mettere a confronto il laser a diodo e quello ad alessandrite. Come avrai potuto leggere nei precedenti paragrafi entrambi hanno come bersaglio privilegiato la melanina del follicolo, tuttavia ad oggi, pare che il laser ad alessandrite abbia una potenza e una resa superiore rispetto a quello a diodo.
Sappi comunque che nel nostro centro Laser Milano noi utilizziamo entrambe le tecnologie laser (e non solo). Vieni a trovarci oppure contattaci se vuoi avere maggiori informazioni riguardo a quale tipologia di trattamento scegliere.
Cosa aspetti?
Laser: meglio alessandrite o diodo? Domande frequenti
Qual è la differenza tra il trattamento con il laser a diodo e il laser ad alessandrite?
Entrambi mirano alla melanina nei follicoli piliferi, ma il laser ad alessandrite è considerato più efficace per una varietà di fototipi cutanei. Il laser a diodo, invece, è più potente ma non adatto a tutti i tipi di peli e pelle. Il laser ad alessandrite è particolarmente indicato per peli più sottili, mentre il diodo è spesso preferito per trattamenti su pelli sensibili e aree più estese.
Quale laser è migliore per chi ha una pelle più scura?
Il laser ad alessandrite è generalmente adatto a una gamma più ampia di fototipi cutanei, ma per pelli molto scure è consigliato l’uso del laser Nd:Yag. Quest’ultimo, infatti, ha una lunghezza d’onda che penetra più in profondità, riducendo il rischio di effetti indesiderati sulla pelle più pigmentata. È sempre consigliabile consultare un esperto prima di scegliere il trattamento più adatto.
Quali altri fattori influenzano l’efficacia di un trattamento di epilazione laser?
Oltre al tipo di laser utilizzato, altri fattori fondamentali includono la qualità dell’apparecchio, l’abilità dell’operatore e le caratteristiche individuali del paziente. Un dispositivo di alta gamma con un operatore esperto può garantire risultati migliori rispetto a un’apparecchiatura scadente. Anche la preparazione della pelle prima della seduta e la cura post-trattamento giocano un ruolo chiave nella riuscita dell’epilazione laser.