Esiste incompatibilità tra epilazione laser e gravidanza?
Il periodo della maternità è sempre una fase di importanti cambiamenti per tutte le donne. Si cerca quindi di capire in ogni modo come affrontare al meglio la dolce attesa. Tra i tanti dubbi che possono sorgere, sulle attenzioni da prestare e il comportamento da adottare per il benessere della futura mamma e del suo nascituro, alcuni riguardano anche l’epilazione laser.
In merito a questo argomento, la domanda principale che sorge spontanea è: “Si può ricorrere all’epilazione laser in gravidanza?”
Una donna anche quando è incinta sente l’esigenza di sentirsi femminile e non ha di certo bisogno di preoccuparsi continuamente della depilazione.
Una futura mamma che ricorre spesso ai comuni metodi di depilazione, come rasoio, ceretta, crema depilatorie ed epilatori elettrici perde tempo prezioso che invece potrebbe dedicare pensando alla propria condizione fisica e alla salute del bebè in arrivo.
Approfondimenti
I classici sistemi per depilarsi riescono a risolvere il problema dei peli superflui in maniera solo temporanea. Per una soluzione permanente il laser è la soluzione migliore anche in gravidanza.
La laserterapia distrugge il pelo alla radice grazie all’azione della lunghezza d’onda che attacca il bulbo pelifero bruciandolo. Questo procedimento avviene attraverso la melanina che assorbe il calore emesso dal fascio di luce.
Come sappiamo, in generale l’epilazione laser è un trattamento assolutamente sicuro: non è dannoso per la pelle, non strappa i peli, non provoca irritazioni o infezioni, non causa follicolite, anzi la guarisce.
In linea di massima, dunque non esiste nessuna incompatibilità tra epilazione laser e gravidanza. Tuttavia, in alcuni casi, la paziente può manifestare un aumento della sensazione di fastidio durante una seduta di trattamento laser.
Durante il periodo della gravidanza, ovviamente, non è possibile trattare quelle zone del corpo che in questo lasso di tempo tendono a presentarsi iperpigmentate, ad esempio aree genitali e linea alba.
Nonostante sia indispensabile conoscere le specifiche caratteristiche di ciascuna paziente ed il suo quadro clinico, normalmente il trattamento è compatibile con tutte le pazienti la cui gravidanza sia compresa fra il terzo ed il settimo mese di gestazione.
Nel caso in cui le pazienti scoprono di essere incinte quando si stanno già sottoponendo al ciclo di sedute per il trattamento di epilazione definitiva, conoscendo già il loro livello di tolleranza al fastidio del laser potranno decidere se continuare o sospendere le sedute. Di solito, chi già ha iniziato l’epilazione laser prima di rimanere incinta continua i trattamenti senza particolari difficoltà.
Se una donna incinta sente l’esigenza di ricorrere all’epilazione laser a gravidanza già inoltrata è bene sapere che la comparsa di peli in più rispetto al solito nel periodo di gestazione può essere dovuto ai normali cambiamenti ormonali e fisici.
In gravidanza si può notare la crescita di peli in zone dove solitamente non si manifestano, come ad esempio sul seno. La ragione di tale comparsa può essere dovuta allo squilibrio ormonale e al forte stress, per cui i peli tendono a svilupparsi anche in quelle zone dove solitamente non si concentrano.
Se quindi una donna è già incinta, sarebbe meglio procrastinare l’inizio del trattamento di epilazione laser alla fase post gravidanza, quando gli ormoni saranno più stabili.
In ogni caso, prima di decidere se effettuare una seduta di depilazione definitiva è bene consultare un medico, che dopo una valutazione del caso specifico potrà fornire un parere e una soluzione adatti alla singola persona.
In definitiva, per rispondere alla domanda se è possibile ricorrere all’epilazione laser durante la dolce attesa, anche se non ci sono particolari controindicazioni ad effettuare la laserterapia durante la gravidanza, perché l’epilazione laser non comporta alcun rischio per le donne incinte, sarebbe consigliabile iniziare il trattamento dopo il periodo della gravidanza.