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- Il periodo migliore per iniziare un trattamento di epilazione laser è l’inverno, quando la pelle è più chiara e il contrasto con il pelo scuro è maggiore. Questo aumenta l’efficacia del laser e riduce i rischi di effetti collaterali come irritazioni o macchie cutanee.
- È sconsigliato sottoporsi al laser in prossimità dell’esposizione al sole, dopo l’abbronzatura o durante trattamenti farmacologici specifici. La pelle abbronzata o sensibilizzata può reagire negativamente, compromettendo i risultati e la sicurezza del trattamento.
- Anche se non ci sono controindicazioni cliniche accertate, l’epilazione laser durante la gravidanza è generalmente evitata. Le alterazioni ormonali tipiche di questo periodo rendono la pelle più reattiva e possono ridurre l’efficacia del trattamento.
È sempre possibile ricorrere all’epilazione laser oppure ci sono dei momenti in cui è meglio evitarla?
Vuoi fare l’epilazione laser ma non sai quando iniziare? Non c’è un periodo della vita o dell’anno universalmente sconsigliato. Puoi ricorrere a questa procedura in qualsiasi momento tu ne senta il desiderio o la necessità.
Esistono però dei momenti considerati “migliori”. In particolare, l’inverno è la stagione più indicata, al contrario di quanto si potrebbe erroneamente credere per l’estate.
Approfondimenti
La ragione è semplice: il trattamento laser funziona meglio su pelle chiara, non abbronzata. Il laser, infatti, individua il pelo grazie al suo colore, e l’efficacia aumenta notevolmente quando c’è un contrasto maggiore tra peli scuri e una carnagione chiara.
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Epilazione laser: quando è sconsigliato questo trattamento e perché
Quando invece è sconsigliato sottoporsi a un trattamento di epilazione laser?
- Prima dell’esposizione solare: le sedute di epilazione laser andrebbero eseguite preferibilmente 30-40 giorni prima dell’esposizione al sole, poiché il trattamento potrebbe favorire la comparsa di macchie cutanee sulla zona trattata.
- Dopo l’esposizione ai raggi solari o a lampade abbronzanti: non solo perché la pelle potrebbe essere più sensibile, ma soprattutto perché, come già accennato, il laser identifica meglio il pelo su una pelle chiara e non abbronzata. Inoltre, sulla pelle abbronzata è possibile la manifestazione di ipopigmentazione.
- Poco dopo aver utilizzato la ceretta: il laser elimina efficacemente il pelo superfluo solo durante la fase anagen (la fase iniziale del ciclo di vita del pelo, ovvero la sua crescita attiva). Per questo motivo, è sconsigliabile utilizzare la ceretta tra una seduta e l’altra, poiché tale pratica interromperebbe il ciclo di ricrescita dei peli, rendendo il laser meno efficace.
- Durante terapie farmacologiche particolari: non è consigliato sottoporsi a un trattamento laser durante una terapia orale con antibiotici, cortisone, trattamenti ormonali sostitutivi o farmaci immunosoppressori. Questo perché si potrebbe incorrere nella formazione di macchie cutanee e nel mancato raggiungimento del risultato desiderato.
- In caso di poco contrasto tra pelle e peluria: questa valutazione è a discrezione del medico o del professionista a cui ci si rivolge. Sarà sua cura stabilire se è possibile procedere con il trattamento senza rischiare una depigmentazione cutanea.
- Presenza di nei particolari: prima di un trattamento laser, è fondamentale valutare la presenza di nei sulla zona da trattare che potrebbero rappresentare un rischio. In particolare, ci si riferisce ai nei melanocitari (o atipici), poiché potrebbero subire alterazioni in seguito all’assorbimento dell’energia laser.
Epilazione laser e gravidanza: è sicura o è meglio rimandare?
Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di sottoporsi a un trattamento di epilazione laser durante la gravidanza.
Durante la gravidanza, a causa delle fisiologiche variazioni ormonali, è frequente la comparsa di peli superflui, ad esempio sul seno o sull’addome, che molte donne desiderano rimuovere.
Di conseguenza, il numero di donne interessate a questa tecnica è elevato, sebbene siano altrettanto diffuse le preoccupazioni e i timori relativi al sottoporsi a un trattamento di epilazione laser durante questo delicato periodo.
Attualmente, non esistono controindicazioni specifiche documentate, ma si tende a sconsigliare l’uso del laser durante la gravidanza principalmente per un’altra ragione: a causa delle significative variazioni ormonali tipiche della gestazione, il trattamento potrebbe rivelarsi inefficace.
Inoltre, la pelle, resa più sensibile dagli squilibri ormonali, potrebbe reagire in modo anomalo al trattamento, con possibili effetti avversi, sebbene non esistano studi clinici che confermino in modo definitivo tale ipotesi.
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Considerazioni finali sull’epilazione laser: quando farla e quando evitarla per risultati sicuri ed efficaci
Se si desidera sottoporsi a un trattamento di epilazione laser, è fondamentale considerare alcuni aspetti cruciali prima di prendere una decisione.
Ad esempio, è importante valutare quando sia opportuno effettuarlo e quando, al contrario, sia preferibile evitarlo.
Infatti, a seconda del periodo dell’anno o delle specifiche condizioni di salute individuali, il trattamento potrebbe non solo rivelarsi inefficace, ma anche comportare rischi per la pelle.
Pertanto, se si stanno seguendo terapie farmacologiche, se la pelle è stata esposta di recente ai raggi UV, o in presenza di nei melanocitari, è fortemente sconsigliato sottoporsi a trattamenti di epilazione laser.
Per maggiori informazioni su quando eseguire il trattamento, non esitare a contattarci presso il nostro centro medico di LaserMilano.
Saremo lieti di fornirti il nostro supporto, offrendoti un preventivo e un primo check-up gratuito.
Epilazione laser: quando evitarla? Domande frequenti
Qual è il periodo dell’anno più indicato per iniziare un ciclo di epilazione laser?
Il periodo ideale per iniziare un ciclo di epilazione laser è generalmente l’autunno o l’inverno. Durante questi mesi, la pelle è solitamente meno abbronzata, il che massimizza l’efficacia del laser, poiché quest’ultimo agisce meglio sul contrasto tra la melanina del pelo e la carnagione chiara. Inoltre, una minore esposizione solare riduce significativamente il rischio di effetti collaterali post-trattamento, come iperpigmentazione o irritazioni cutanee. Programmare le sedute in questo periodo permette di arrivare alla stagione estiva con risultati già visibili e una pelle meno vulnerabile ai raggi UV.
L’epilazione laser è sconsigliata se ci si espone al sole o si usano lampade abbronzanti?
Sì, l’epilazione laser è fortemente sconsigliata sia prima che dopo un’intensa esposizione solare o l’utilizzo di lampade abbronzanti. La pelle abbronzata contiene una maggiore quantità di melanina, che può assorbire l’energia del laser destinata al pelo, aumentando il rischio di scottature, macchie (iper o ipopigmentazione) o irritazioni. È raccomandato attendere almeno 30-40 giorni dall’ultima esposizione solare prima di una seduta e proteggere accuratamente la pelle trattata dal sole nelle settimane successive per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.
È possibile sottoporsi all’epilazione laser se si stanno assumendo farmaci?
Alcuni farmaci come antibiotici, cortisonici, retinoidi o immunosoppressori, possono aumentare la fotosensibilità cutanea. È cruciale informare sempre l’operatore specializzato riguardo qualsiasi terapia farmacologica in corso o condizione medica preesistente per una valutazione accurata dei rischi e per decidere se posticipare il trattamento.