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- Il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite di Hoya Conbio rappresenta la tecnologia più sicura ed efficace per la rimozione dei tatuaggi. Questo strumento emette impulsi energetici estremamente brevi che frammentano i pigmenti colorati del tatuaggio in particelle più piccole. Successivamente, il sistema immunitario del corpo interviene per eliminare naturalmente questi frammenti nel corso di alcune settimane, il tutto avviene senza lasciare cicatrici sulla pelle trattata, garantendo un processo di rimozione rispettoso dell’integrità cutanea.
- Il numero di sedute laser necessarie per eliminare un tatuaggio non è fisso, ma varia significativamente in base a molteplici fattori individuali. Tra questi, la grandezza del disegno, la varietà e la tipologia dei colori utilizzati, la profondità a cui l’inchiostro è stato iniettato nella pelle e la natura del pigmento stesso. Per una rimozione parziale, finalizzata alla copertura con un nuovo tatuaggio, possono bastare una o due sessioni dedicate allo scopo.
- Durante una seduta di rimozione tatuaggi, il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite dirige la sua luce specificamente sui pigmenti colorati, preservando il tessuto cutaneo circostante. Sebbene il trattamento possa generare una sensazione di calore intenso, simile a quella della realizzazione del tatuaggio, un sistema di raffreddamento ad aria allevia il fastidio. Mediamente, si ottengono risultati apprezzabili in quattro o cinque sedute, distanziate di uno o due mesi, permettendo un recupero ottimale della pelle.
Rimozione tatuaggi: scopri il numero di sedute necessarie per rimuovere, totalmente o parzialmente, un tatuaggio
Il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite di Hoya Conbio, ad oggi, risulta essere il laser più testato ed è considerato il più sicuro ed efficace per la rimozione tatuaggi.
Questo tipo di laser emette brevissimi impulsi ad elevata energia, che frantumano i pigmenti colorati, permettendone la naturale rimozione senza provocare cicatrici.
Approfondimenti
I frammenti di pigmento vengono eliminati dal sistema immunitario nell’arco di qualche settimana.
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Quante sedute sono necessarie per la completa rimozione del tatuaggio?
Al nostro centro di rimozione tatuaggi a Milano ricordiamo spesso che, solitamente, sono necessarie più sedute per ottenere un’eliminazione totale del tatuaggio. Se invece l’obiettivo è una rimozione parziale del tatuaggio, per farne uno nuovo sopra, basteranno una o due sedute.
Il numero delle sedute necessarie per rimuovere definitivamente un tatuaggio varia in base a diversi fattori:
- grandezza del tatuaggio;
- colorazione;
- profondità;
- tipologia del pigmento.
La dimensione del disegno tatuato è una variabile fondamentale per stabilire il tempo necessario per eliminare totalmente un tatuaggio. Non meno importante è il pigmento usato dal tatuatore per iniettare l’inchiostro nell’epidermide.
Generalmente i colori chiari sono più difficili da eliminare, così come i colori che la pelle ha assorbito in profondità. Al contrario, per i tatuaggi di colore nero e non molto profondi servirà un numero di sedute più esiguo.
Prima di iniziare il trattamento laser per la rimozione del tatuaggio, è necessario un consulto personalizzato. In questo modo, si può analizzare il caso specifico e stabilire il numero di sedute necessarie per l’eliminazione del tatuaggio.
Il numero totale di appuntamenti per rimuovere il tatuaggio è dunque estremamente variabile, ma con una buona metodica si possono ottenere mediamente ottimi risultati già in quattro o cinque sedute.
Ogni seduta dura all’incirca mezz’ora e può essere ripetuta a distanza non inferiore a un mese o due dalla precedente. La durata complessiva del trattamento è quindi piuttosto lunga, ma bisogna rispettare questi intervalli di tempo per raggiungere il risultato ottimale senza danneggiare la pelle.
Rimozione tatuaggi con il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite: come funziona
La procedura di rimozione tatuaggi tramite l’utilizzo del laser Nd:Yag Q-Switched Revlite prevede che la luce del laser venga indirizzata per pochi secondi nell’area della pelle dove si trova il tatuaggio.
Il raggio luminoso si focalizza esclusivamente sui pigmenti colorati del tatuaggio senza colpire le zone circostanti e senza intaccare la tua pelle.
L’azione del laser ha lo scopo di garantire l’eliminazione completa del tatuaggio, minimizzando il rischio che rimangano macchie o cicatrici alla fine del trattamento.
Rimozione tatuaggi con laser: trattamento doloroso?
Rimuovere un tatuaggio non è una pratica indolore perché si sente un forte senso di calore piuttosto intenso o pungente. Molti sostengono che la sensazione avvertita durante il trattamento laser per l’eliminazione del tatuaggio è molto simile a quella provata per effettuare il tatuaggio stesso.
Il laser attraversa la pelle, senza provocare sanguinamento o cicatrici, e dispone inoltre di un sistema di raffreddamento cutaneo ad aria che attenua la sensazione di bruciore.
Una volta terminata la seduta potrai riprendere immediatamente le attività lavorative e sociali.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: 3 consigli per massimizzare l’efficacia dei trattamenti
Comprendere le variabili del trattamento è fondamentale per affrontare il percorso in modo consapevole
In conclusione, il risultato finale, dopo il ciclo completo di trattamenti laser per l’eliminazione del tatuaggio, dipende dalle caratteristiche del pigmento utilizzato per incidere la pelle e dal grado di assorbimento del colore dei tessuti cutanei, che varia da persona a persona.
Se vuoi avere maggiori informazioni sui nostri trattamenti di rimozione tatuaggi, contattaci. Ti offriamo la possibilità di eseguire un check-up preliminare, durante il quale definiremo il numero di sedute indicativo per la rimozione del tuo tatuaggio.
Nel caso in cui la reattività al trattamento dovesse essere più lenta del previsto, presso il nostro centro medico offriamo la possibilità di aggiungere altre sedute, comprese nel prezzo iniziale.
Si consiglia di comprendere bene ogni aspetto del sistema di rimozione dei tatuaggi prima di procedere con il trattamento.
Rimozione tatuaggi e numero di sedute: domande frequenti
Quante sedute laser sono generalmente richieste per rimuovere completamente un tatuaggio?
Il numero di sedute per la rimozione completa di un tatuaggio è altamente variabile e dipende da fattori come dimensioni, colori, profondità dell’inchiostro e tipo di pigmento. Tatuaggi neri e superficiali richiedono solitamente meno sessioni rispetto a quelli colorati o profondi. Sebbene ogni caso sia unico e necessiti di una valutazione personalizzata, con il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite si possono ottenere risultati eccellenti mediamente in quattro o cinque sedute. È fondamentale un consulto iniziale per definire un piano di trattamento indicativo e personalizzato per le proprie esigenze.
Il trattamento di rimozione dei tatuaggi con il laser è considerato doloroso?
La percezione del dolore durante la rimozione di un tatuaggio con il laser è soggettiva, ma molti pazienti descrivono una sensazione di calore intenso o pungente, spesso paragonabile a quella provata durante l’esecuzione del tatuaggio stesso. Il laser Nd:Yag Q-Switched Revlite agisce attraversando la pelle per frantumare il pigmento senza causare sanguinamento. Per mitigare il disagio, i moderni apparecchi laser sono dotati di sistemi di raffreddamento cutaneo ad aria che aiutano ad attenuare la sensazione di bruciore, rendendo il trattamento più tollerabile per il paziente durante la sessione.
Quali fattori influenzano l’esito e la durata del percorso di rimozione di un tatuaggio?
L’esito finale e la durata complessiva del trattamento di rimozione laser dipendono principalmente dalle caratteristiche intrinseche del tatuaggio e dalla risposta individuale della pelle. La tipologia del pigmento utilizzato dal tatuatore, la sua profondità nell’epidermide e la capacità dei tessuti cutanei di assorbire e smaltire l’inchiostro frammentato sono determinanti. È cruciale rispettare gli intervalli di tempo consigliati tra una seduta e l’altra, solitamente di uno o due mesi, per consentire alla pelle di guarire correttamente e al sistema immunitario di eliminare i residui di pigmento.