Liposcultura e Liposuzione – FAQ

Con quali tecniche può essere effettuato l’intervento di liposcultura o liposuzione?

La tecnica più affermata è quella della “wet-lipo”, nota anche come lipoaspirazione a tumescenza; consiste nell’infiltrazione della parte da trattare con un cocktail di farmaci fatto da anestetico, vasocostrittori (quali ad esempio l’adrenalina) e soluzione fisiologica. L’uso dei vasocostrittori elimina la necessità di drenaggio post operatorio. Trascorsi 20’ dall’infiltrazione è possibile iniziare ad aspirare con delle cannule sottili praticando incisioni da 2-3 mm. In questo modo restano dei segni praticamente invisibili.

Quali quantità di grasso possono essere aspirate in una singola sessione di intervento?

Tecnicamente è possibile aspirare anche quantità molto importanti in una singola sessione; Nella pratica è consigliabile aspirare quantità ridotte (fino a 2/3 lt) in modo da poter controllare meglio il risultato finale in base alle precise esigenze del paziente. L’aspirazione di quantità moderate riduce praticamente a zero l’insorgere di complicanze e rende i tempi di recupero rapidissimi: procedendo in questo modo sarà eventualmente più agevole ricorrere a eventuali ulteriori sessioni di ritocco.

E’ possibile reiniettare il grasso che viene aspirato?

Il grasso aspirato, dopo essere stato opportunamente trattato, può essere re-iniettato nelle zone che richiedono maggior volume. La sostanza re iniettata viene riassorbita in maniera variabile da soggetto a soggetto: la parte che rimane stabilmente in loco trascorsi tre mesi dall’impianto può considerarsi permanente.

La liposcultura e la liposuzione sono pericolosi?

Il clamore talvolta sollevato dai mezzi di informazione circa la pericolosità dell’intervento non trova riscontro nei dati oggettivi: la letteratura scientifica rileva un rischio di mortalità associato a questo intervento bassissimo (pari allo 0,019%) spesso associabile a casi in cui  l’entità dell’asportazione e della quantità di anestetico somministrata è elevata oppure a casi in cui il paziente non segue scrupolosamente le indicazioni del medico. Il rischio di infezioni post operatorie è anch’esso piuttosto basso poiché l’intervento viene praticato a livello sottocutaneo, ossia in una zona dell’organismo in cui è piuttosto improbabile sviluppare infezioni importanti.

Quale tecnica anestesiologica viene utilizzata?

Volendo praticare l’intervento in day hospital è sicuramente meglio praticare la sedazione con infiltrazione di anestetico locale. Anche con questa modalità, se necessario, è possibile fare in modo che il paziente perda conoscenza. In alcuni casi è possibile praticare l’anestesia epidurale, ma questo implica la necessità di un ricovero postoperatorio lungo almeno una notte.

Quando è indicato questo tipo di intervento? Quali sono le parti anatomiche che rispondono meglio?

L’intervento è indicato per asportare l’eccesso di adipe in zone corporee specifiche; non è indicato nel caso in cui l’esigenza sia quella di un dimagrimento generalizzato e non localizzato. I risultati migliori vengono ottenuti se la necessità di rimodellamento è legata ai cuscinetti che si formano fra gluteo e coscia, sui fianchi, sull’addome, e sull’interno delle ginocchia.

Dopo quanto tempo è possibile rientrare a casa?

Normalmente già dopo dopo 4/5 ore dall’inizio dell’intervento.

Quali accorgimenti è necessario osservare nel periodo seguente l’intervento?

Nei casi più semplici è possibile riprendere le normali attività quotidiane già dopo due tre giorni dall’intervento. In ogni caso è opportuno indossare un bendaggio compressivo che non deve mai essere sfilato durante la settimana successiva all’intervento.  La zona in cui vengono applicati i punti (che vengono normalmente rimossi dopo 1 settimana) non deve essere esposta al sole per alcuni mesi dopo l’intervento. A distanza di due-tre settimane dall’intervento può essere opportuno sottoporsi a un ciclo di massaggi linfodrenanti per favorire la normalizzazione della zona trattata. Nella stessa epoca può anche essere ripresa l’attività sportiva purchè non violenta. La pillola anticoncezionale può normalmente essere assunta prima e dopo l’intervento.

Il più grande rimpianto dei nostri pazienti è di non averci pensato prima: per saperne di più, richiedi subito un consulto medico gratuito e senza impegno oppure richiedi maggiori informazioni.

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