Microneedling: ci sono controindicazioni? Tutto quello che è importante valutare prima | LaserMilano

Microneedling: ci sono controindicazioni? Tutto quello che è importante valutare prima

In questo articolo si parla di…

  • Pur essendo una procedura sicura e minimamente invasiva, il microneedling richiede una valutazione medica preventiva per escludere condizioni cutanee o sistemiche che ne controindichino l’esecuzione. Infezioni attive, patologie dermatologiche in corso, gravidanza, terapie anticoagulanti o una pelle molto sensibile possono rendere necessario posticipare o evitare il trattamento.
  • Dopo la seduta è normale avvertire un leggero rossore o calore, che scompaiono in breve tempo. Per favorire la rigenerazione cutanea e ridurre i rischi, è importante seguire le indicazioni del medico: evitare sole e trucco per le prime 24–48 ore, utilizzare prodotti lenitivi e protettivi, e attendere alcune settimane prima di trattamenti più intensi.
  • Il microneedling deve essere sempre eseguito da professionisti qualificati in ambiente medico, con dispositivi certificati e protocolli personalizzati. Solo una valutazione accurata consente di adattare profondità, intensità e frequenza del trattamento alle caratteristiche della pelle, garantendo risultati sicuri, uniformi e realmente rigenerativi.

Comprendere il trattamento e la sua sicurezza per una scelta consapevole

Il microneedling è una delle procedure di medicina estetica più richieste per migliorare la qualità della pelle, ridurre imperfezioni e stimolare i processi naturali di rigenerazione cutanea. Viene eseguito mediante dispositivi dotati di microaghi sottilissimi che, penetrando negli strati superficiali del derma, attivano la produzione di collagene ed elastina.

I risultati, visibili nel tempo, riguardano una pelle più compatta, levigata e uniforme, con una riduzione di cicatrici acneiche, pori dilatati, rughe sottili e discromie.

Nonostante l’efficacia e la crescente popolarità del trattamento, è importante conoscere a fondo anche gli aspetti legati alla sicurezza, alle possibili controindicazioni e alle precauzioni necessarie per garantire risultati ottimali.

Il microneedling, pur essendo una procedura minimamente invasiva, non è adatto a tutti i tipi di pelle o a ogni condizione dermatologica. Valutare correttamente lo stato cutaneo, la presenza di eventuali patologie o fattori di rischio è essenziale per procedere in modo sicuro e personalizzato.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio come funziona il microneedling, quali sono le principali controindicazioni e quali accorgimenti è importante considerare prima di sottoporsi al trattamento, per assicurare un risultato efficace e privo di complicazioni.

Viso di donna suddiviso in due per evocare l'idea del prima e dopo trattamento | LaserMilano

Come funziona il microneedling?

Il principio del microneedling si basa sulla stimolazione meccanica controllata della pelle. L’azione dei microaghi genera microperforazioni uniformi che inducono una risposta riparativa naturale del tessuto, favorendo la produzione di nuove fibre di collagene e l’attivazione dei fibroblasti. Questo processo, definito collagen induction therapy, determina un miglioramento progressivo della struttura cutanea senza alterarne l’integrità.

Il trattamento può essere eseguito con dispositivi manuali (roller) o, più frequentemente, con strumenti elettronici dotati di testine sterili monouso, che permettono di regolare profondità e velocità di penetrazione in base alla zona e all’indicazione clinica.

La procedura è generalmente ben tollerata, può essere accompagnata da una leggera anestesia topica e prevede un recupero rapido, con rossore transitorio nelle ore successive.

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Controindicazioni del microneedling: quando è meglio evitare

Sebbene il microneedling sia considerato una procedura sicura, esistono condizioni in cui non è indicato o deve essere posticipato.

Le controindicazioni possono essere assolute o relative.

Le prime comprendono fattori che rendono sconsigliato in ogni caso il ricorso al microneedling, come:

  • infezioni cutanee attive, come herpes simplex, impetigine o acne infiammatoria severa;
  • malattie dermatologiche croniche in fase attiva, tra cui psoriasi, eczema o rosacea avanzata;
  • disturbi della coagulazione o terapie anticoagulanti che aumentano il rischio di sanguinamento o ematomi;
  • pregresse reazioni allergiche ai metalli o ai componenti dei dispositivi utilizzati;
  • gravidanza e allattamento, periodi in cui la pelle può risultare più reattiva e le procedure estetiche invasive sono generalmente sconsigliate.

Le controindicazioni relative, invece, riguardano situazioni che richiedono una valutazione più approfondita da parte del medico prima di scegliere, eventualmente, questo tipo di trattamento e comprendono:

  • pelle particolarmente sensibile o con tendenza a formare cicatrici ipertrofiche o cheloidi;
  • uso recente di farmaci fotosensibilizzanti o retinoidi;
  • trattamenti laser, peeling o esposizione solare intensa nei giorni precedenti;
  • condizioni sistemiche che influenzano la guarigione cutanea, come diabete non controllato o immunodeficienze.

In tutti questi casi, il medico valuta la storia clinica, lo stato attuale della pelle e l’eventuale necessità di rinviare o adattare la procedura. Pertanto, è fondamentale che il paziente fornisca un’anamnesi completa e aggiornata per evitare rischi o effetti indesiderati.

Medico-estetista che analizza da vicino la pelle di una paziente | LaserMilano

Queste le più efficaci precauzioni post-trattamento

Dopo una seduta di microneedling è normale osservare un leggero arrossamento e una sensazione di calore, simile a quella di una lieve scottatura solare. Questi effetti tendono a risolversi spontaneamente entro 24–48 ore, lasciando la pelle più tonica e luminosa.

Tuttavia, per preservare i risultati e ridurre il rischio di irritazioni, è importante seguire con scrupolo le indicazioni post-trattamento.

Tra le principali raccomandazioni ricordiamo di:

  • evitare l’esposizione diretta al sole per almeno 48 ore e utilizzare sempre una protezione solare ad ampio spettro;
  • non applicare trucco o prodotti potenzialmente irritanti nelle prime 24 ore;
  • detergere delicatamente la pelle e mantenere un’adeguata idratazione con prodotti lenitivi e non comedogenici;
  • non eseguire peeling, scrub o altri trattamenti estetici fino a completa risoluzione del rossore;
  • programmare le sedute di microneedling con intervalli adeguati, in genere di 4–6 settimane, per consentire alla pelle di rigenerarsi correttamente tra un trattamento e l’altro.

Come valutare se il microneedling è adatto alla propria pelle

Ogni trattamento di microneedling dovrebbe essere preceduto da una consulenza medica approfondita. Il professionista valuta la tipologia di pelle, il fototipo, le eventuali alterazioni cutanee e gli obiettivi estetici del paziente. Questa fase è indispensabile per definire la profondità di trattamento, la tipologia di dispositivo e la necessità di eventuali protocolli combinati.

Inoltre, il medico può consigliare una preparazione cutanea mirata nei giorni precedenti, utile a ottimizzare la risposta del derma e ridurre il rischio di irritazioni, e può dare indicazioni sulla scelta degli eventuali prodotti da utilizzare dopo il trattamento, come sieri a base di acido ialuronico, peptidi o vitamine.

È importante ricordare che il microneedling non è una procedura standardizzata, ma un trattamento personalizzabile che deve adattarsi alle esigenze di ciascun paziente. Solo una valutazione medica accurata consente di stabilire se la pelle è nelle condizioni ideali per beneficiare della stimolazione meccanica e rigenerativa senza incorrere in effetti indesiderati.

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L’importanza di affidarsi a professionisti qualificati

Il microneedling rappresenta una metodica efficace e versatile per migliorare la qualità della pelle e contrastare numerose imperfezioni cutanee, ma la sua sicurezza dipende in larga misura dalla competenza di chi la esegue. Un’accurata selezione dei candidati, la conoscenza delle controindicazioni e l’attenzione ai protocolli igienico-sanitari sono elementi indispensabili per garantire risultati prevedibili e sicuri.

Presso Laser Milano, centro medico con sede a Milano specializzato in trattamenti di medicina estetica avanzata, il microneedling viene eseguito esclusivamente da medici qualificati, con dispositivi certificati e protocolli personalizzati. L’approccio clinico e la costante attenzione alla sicurezza consentono di offrire percorsi di rigenerazione cutanea efficaci e controllati, nel pieno rispetto delle caratteristiche individuali di ogni paziente.


Controindicazioni del microneedling: domande frequenti

Il microneedling è un trattamento sicuro?

Sì, il microneedling è considerato un trattamento sicuro quando eseguito in ambito medico da professionisti qualificati con dispositivi certificati. Si tratta di una procedura minimamente invasiva che stimola la rigenerazione cutanea attraverso microperforazioni controllate, con tempi di recupero brevi e risultati progressivi. Tuttavia, è fondamentale che venga preceduta da una valutazione medica accurata per escludere eventuali controindicazioni.

Quali sono le principali controindicazioni del microneedling?

Il microneedling è sconsigliato in presenza di infezioni cutanee attive come herpes o acne infiammatoria severa, malattie dermatologiche croniche in fase acuta (psoriasi, eczema, rosacea avanzata), disturbi della coagulazione, allergie note ai metalli, gravidanza o allattamento. È richiesta prudenza anche in caso di pelle sensibile, recenti trattamenti laser o uso di retinoidi. In ogni caso, la valutazione del medico è essenziale per garantire la sicurezza del trattamento.

Quali precauzioni seguire dopo una seduta di microneedling?

Dopo il microneedling è normale osservare un lieve rossore o una sensazione di calore che si risolvono in 24–48 ore. È importante evitare l’esposizione al sole, non applicare trucco nelle prime 24 ore, utilizzare detergenti delicati e prodotti lenitivi, e non eseguire peeling o scrub fino a completa guarigione. L’applicazione quotidiana di protezione solare e un’adeguata idratazione aiutano a preservare i risultati e a ridurre il rischio di irritazioni.