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- La scelta del periodo dell’anno per la rimozione dei tatuaggi è fondamentale per il successo del trattamento e per minimizzare i rischi. Gli esperti consigliano di iniziare le sedute laser durante l’autunno o l’inverno. In questi mesi, la pelle è generalmente meno esposta ai raggi solari e non è abbronzata, condizioni ideali per l’efficacia del laser, che agisce meglio sulla melanina del tatuaggio piuttosto che su quella della cute circostante, riducendo il rischio di effetti collaterali.
- Esporre la pelle trattata con il laser ai raggi solari, soprattutto durante la primavera e l’estate, è fortemente sconsigliato. Questa esposizione può causare reazioni infiammatorie, la formazione di croste persistenti e, soprattutto, processi di iperpigmentazione post-infiammatoria, con la comparsa di macchie scure. È fondamentale evitare il sole diretto sull’area trattata per almeno due mesi dopo ogni seduta, per consentire una guarigione ottimale e prevenire complicazioni che potrebbero compromettere il risultato finale.
- Dopo ogni seduta di rimozione tatuaggi laser, è essenziale adottare specifiche precauzioni per favorire la guarigione e prevenire effetti indesiderati. Si raccomanda l’utilizzo di creme antinfiammatorie e lenitive per ridurre rossore e gonfiore. Inoltre, qualora l’esposizione solare fosse inevitabile anche nei periodi meno caldi, è imperativo applicare una crema solare ad altissima protezione (SPF 50+) e coprire l’area trattata con un bendaggio o indumenti protettivi, minimizzando così il rischio di macchie.
Quando si decide di procedere alla rimozione dei tatuaggi indesiderati è bene considerare un aspetto importante: qual è il miglior periodo dell’anno per farlo?
Prima di procedere a un trattamento di rimozione tatuaggi bisogna prendere in considerazione alcuni aspetti importanti: come è possibile rimuovere un tatuaggio, a chi rivolgersi, quante sedute sono necessarie e qual è il periodo dell’anno migliore per procedere alla rimozione.
Oggi vogliamo parlarti proprio di questo. Devi sapere, infatti, che non tutti i periodi dell’anno sono indicati per iniziare un trattamento laser di rimozione dei tatuaggi indesiderati.
Approfondimenti
Vediamo ora insieme qual è il periodo più consigliato e perché.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: i rischi da conoscere prima di effettuare un trattamento
Rimozione tatuaggi: qual è il periodo più indicato per il trattamento?
Una delle cose più importanti che devi sapere prima di intraprendere un percorso di questo tipo è che non tutti i momenti dell’anno vanno bene per procedere alla rimozione del tuo tatuaggio.
Il periodo migliore dell’anno sembra essere l’autunno e l’inverno.
Viceversa, viene sconsigliato iniziare le sedute di trattamento in primavera e in estate. Durante la bella stagione, infatti, la pelle è maggiormente esposta ai raggi solari.
Per cui se hai già pianificato le tue vacanze al mare, il nostro consiglio è quello di iniziare le sedute al termine dell’estate, perché una volta iniziate non dovrai più esporre la tua pelle al sole, per almeno due mesi.

Inoltre, è bene calcolare anche i tempi necessari di rimozione del tatuaggio, in quanto spesso sono molto lunghi. È infatti necessario compiere più sedute, che variano a seconda del tatuaggio.
Il numero minimo per un tatuaggio di piccole dimensioni è di tre sedute, a intervalli di circa 4/5 settimane l’una dall’altra.
Diverso è il discorso per i tatuaggi più grandi, il cui numero minimo di sedute necessarie è di sette.
Per cui se non vuoi compromettere le tue vacanze, ti consigliamo di iniziare il trattamento di rimozione in autunno.
Infatti, a causa delle interazioni del laser con la melanina della pelle, è fondamentale che la cute non sia abbronzata. Questo principio si applica anche qualora ti sottoponessi a sedute di lampade abbronzanti.
Rimozione dei tatuaggi durante l’estate: perché non farla.
È sconsigliabile esporre ai raggi solari la pelle dopo un trattamento di rimozione tatuaggi perché essa sarà molto più sensibile e, a seconda della tecnica che viene utilizzata per farlo, potrebbe:
- avere delle reazioni infiammatorie;
- manifestare la fuoriuscita di croste;
- subire dei processi di iperpigmentazione post infiammatoria, ovvero la comparsa di macchie nella zona in cui prima c’era il tatuaggio.
Vediamo ora insieme quali tipi di precauzione adottare dopo aver eseguito il trattamento.
Rimozione tatuaggi e precauzioni post trattamento.
Per evitare di incorrere nei rischi sopraelencati è necessario adottare le seguenti precauzioni:
- utilizzare una crema antinfiammatoria per ridurre al minimo la possibilità della comparsa di macchie nella zona della pelle in cui prima c’era il tatuaggio;
- l’utilizzo di una crema ad alta protezione solare, con filtri dai 30 ai 50+ per minimizzare la possibilità di macchie solari dopo l’esposizione al sole;
- utilizzare un bendaggio o comunque coprire la zona del corpo che è stata sottoposta al laser prima di esporla al sole.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: 10 passaggi chiave per un trattamento perfetto
Cosa sapere prima di iniziare la rimozione di un tatuaggio: stagione, sedute e consigli pratici
Nel momento in cui decidi di iniziare un trattamento di rimozione laser di un tatuaggio indesiderato è bene che tu prenda in considerazione alcuni aspetti molto importanti.
Tra tutti è fondamentale scegliere bene quale periodo dell’anno sia migliore per iniziare il trattamento. Questo perché, come spiegato nell’articolo, la pelle dopo le sedute laser risulta più sensibile, e l’esposizione ai raggi solari, maggiore durante la bella stagione, potrebbe compromettere la guarigione.
Per questo viene consigliato di aspettare la fine dell’estate prima di iniziare.
Più esattamente, sarebbe consigliabile attendere almeno due mesi prima di esporre nuovamente la tua pelle al sole o a trattamenti autoabbronzanti attraverso lampade.
Inoltre, abbiamo visto insieme quali accorgimenti sarebbe meglio adottare dopo le sedute di rimozione laser e quali prodotti utilizzare per minimizzare il rischio di macchie sulla zona del corpo in cui prima vi era il tatuaggio.
Se hai ancora qualche curiosità, contattaci subito presso il nostro centro di LaserMilano: saremo lieti di rispondere a qualsiasi domanda e ti offriremo un preventivo gratuito sui nostri servizi di rimozione tatuaggi.
Rimozione tatuaggi e periodo migliore: domande frequenti
Qual è il periodo dell’anno ideale per iniziare la rimozione dei tatuaggi con il laser?
L’autunno e l’inverno rappresentano la stagione ottimale per avviare un percorso di rimozione tatuaggi laser principalmente perché la pelle tende a essere meno abbronzata. Il laser agisce colpendo il pigmento del tatuaggio, e una pelle non abbronzata riduce il rischio di colpire la melanina cutanea, prevenendo discromie come macchie chiare o scure. Inoltre, le temperature più fresche e l’abbigliamento più coprente tipici di questi mesi aiutano a proteggere naturalmente l’area trattata dall’esposizione solare accidentale, un fattore essenziale per una corretta guarigione e per minimizzare il rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria.
Quali sono i principali rischi associati all’esposizione solare dopo una seduta di rimozione tatuaggi laser?
L’esposizione al sole di un’area cutanea recentemente trattata con laser per la rimozione di un tatuaggio può comportare seri rischi. La pelle diventa estremamente sensibile e vulnerabile ai raggi UV, aumentando significativamente la probabilità di sviluppare iperpigmentazione (macchie scure) o, meno comunemente, ipopigmentazione (macchie chiare). Possono verificarsi anche reazioni infiammatorie accentuate, eritemi persistenti, e un ritardo nel processo di guarigione. In casi più gravi, l’esposizione solare prematura può contribuire alla formazione di vesciche o addirittura cicatrici, compromettendo il risultato estetico finale del trattamento di rimozione.
Quali precauzioni si devono prendere dopo una seduta di laserterapia per la rimozione di un tatuaggio?
Dopo una seduta di rimozione tatuaggi laser, è essenziale seguire attentamente le indicazioni del medico. Oltre alla protezione solare totale, si consiglia di applicare regolarmente creme lenitive, idratanti o antibiotiche specifiche, se prescritte, per calmare l’irritazione e prevenire infezioni. È importante mantenere l’area trattata pulita e asciutta, evitando sfregamenti o traumi. Bisogna astenersi dal grattare o rimuovere eventuali crosticine, poiché ciò potrebbe causare cicatrici. Anche l’immersione in piscine, vasche idromassaggio o saune dovrebbe essere evitata fino a completa guarigione per ridurre il rischio di infezioni.


