In questo articolo parliamo di…
- Sempre più persone decidono di rimuovere un tatuaggio perché non si riconoscono più nel significato originario del disegno. Tra le cause più frequenti si trovano esigenze lavorative, mutamenti nei gusti estetici, deformazioni dovute al tempo o alla pelle, oppure il desiderio di realizzare un nuovo tatuaggio nella stessa zona. Il tatuaggio, da simbolo identitario, può diventare un elemento dissonante rispetto all’immagine che una persona vuole oggi trasmettere di sé.
- I laser moderni sono particolarmente efficaci sui pigmenti scuri come nero, blu e marrone, mentre incontrano maggiori difficoltà con i colori chiari, specialmente il bianco, che risulta praticamente impossibile da eliminare. Anche l’inchiostro utilizzato in passato, come la china naturale, è più semplice da trattare rispetto ai pigmenti chimici più recenti. Inoltre, le aree più richieste per la rimozione sono quelle esposte, come mani, collo e viso, per ragioni legate alla visibilità in ambito sociale e lavorativo.
- Prima di iniziare un percorso di rimozione laser, è indispensabile una valutazione professionale che tenga conto del tipo di tatuaggio, dei pigmenti, della pelle del paziente e delle aspettative sul risultato. Solo attraverso un’analisi accurata è possibile definire un piano personalizzato, stimare il numero di sedute necessarie e ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali, come cicatrici o discromie. La consulenza medica garantisce un approccio consapevole e ottimizzato alla rimozione del tatuaggio.
La rimozione laser dei tatuaggi indesiderati è sempre più frequente. Ma quali sono le motivazioni dei tatuati pentiti?
Molte sono le motivazioni che inducono a farsi un tatuaggio, ma il tempo può rendere quel disegno inciso sulla pelle una traccia da voler cancellare.
Un disegno amato inizialmente, un ricordo di un viaggio, di un amore, di un amico, l’ispirazione di un artista, un segno distintivo, la riproduzione di un simbolo, la rappresentazione di una passione possono trasformarsi in una macchia fastidiosa sul corpo. Per questo, sempre più persone scelgono di sottoporsi a un trattamento di rimozione tatuaggi.
Approfondimenti
Le motivazioni più frequenti di chi si pente del proprio tatuaggio sono principalmente:
- esigenze lavorative;
- cambiamento dei gusti personali;
- deformazione del tatuaggio;
- necessità di realizzare un altro tatuaggio sulla stessa zona del corpo già tatuata.
Presso il nostro centro di rimozione tatuaggi a Milano incontriamo spesso clienti con questa esigenza.
Quando un tatuaggio non rappresenta più un modo per esprimere sé stessi, i propri sentimenti e un simbolo rappresentativo della propria identità, nasce il desiderio di eliminare definitivamente quel segno. Oggi, grazie alle tecnologie laser, i tatuaggi non sono più incisioni indelebili, ma possono essere rimossi dalla pelle per chi si pente della scelta iniziale.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: ecco quando la missione è impossibile
Rimozione tatuaggi con la tecnologia laser
Considerato il crescente numero di persone insoddisfatte del proprio tatuaggio, le tecniche di rimozione tatuaggi sono in continua evoluzione. Tecniche sempre più avanzate consentono di eliminare il segno di qualcosa che un tempo era considerato importante al punto da volerlo portare sempre con sé, ma che con il passare del tempo è diventato una presenza “scomoda”.
Quando il tatuaggio diventa insopportabile alla vista, si può ricorrere alla tecnologia laser.
I laser moderni sono in grado di rimuovere efficacemente i colori scuri. Il nero è certamente la tonalità che viene eliminata con maggiore successo, e risultati simili si ottengono con il blu scuro e il marrone.
I colori chiari, come i colori pastello e il rosso, reagiscono al trattamento di rimozione tatuaggi in modo più limitato. Il bianco, invece, è praticamente impossibile da eliminare.
È quindi fondamentale valutare i pigmenti utilizzati per realizzare il tatuaggio prima di intraprendere un trattamento laser di rimozione.
Rimozione tatuaggi: quali sono le caratteristiche dei tatuaggi che si possono rimuovere?
Fortunatamente, i tatuaggi più datati venivano realizzati prevalentemente con inchiostro di china, un pigmento naturale particolarmente semplice da rimuovere. Oggi, invece, è comune l’impiego di pigmenti addizionati con sostanze chimiche che aumentano la stabilità del segno nel tempo, a discapito di chi desidera rimuoverlo in futuro.
Inoltre, alcune persone ricorrono alla rimozione del tatuaggio perché, con il tempo, si è sbiadito o le trasformazioni del corpo lo hanno deformato, alterandone l’aspetto originale.
In questi casi, il laser può essere utilizzato per schiarire un vecchio tatuaggio in preparazione a uno nuovo nella stessa area (cover up) oppure per eliminare definitivamente i resti di quello iniziale.
Rimozione tatuaggi: quali sono le zone in cui si desidera maggiormente eliminare un tatuaggio?
Molte persone desiderano rimuovere un tatuaggio perché troppo visibile in aree esposte, soprattutto in contesti professionali, come viso, collo, mani e braccia.
Queste zone del corpo sono delicate e complesse da trattare, ma i laser attuali, in particolare il Q-Switched, permettono di intervenire riducendo il rischio di cicatrici evidenti rispetto al passato. In genere, si riesce a ottenere la rimozione completa del tatuaggio senza lasciare tracce visibili.
Al termine del ciclo di sedute laser, la pelle risulterà perfettamente integra, senza segni, cicatrici, macchie, ombre o aloni.
Leggi anche: Rimozione tatuaggi: ciò che devi sapere prima di procedere
Conclusioni
Indipendentemente dalla ragione che spinge a considerare la rimozione tatuaggi, è consigliabile effettuare un check-up preliminare presso un centro medico specializzato con esperienza comprovata.
In questo modo, sarà possibile valutare il caso specifico e definire modalità e tempi del trattamento più adeguati per eliminare il tatuaggio indesiderato.
Vuoi prenotare un check-up preliminare presso il nostro centro Laser Milano? Contattaci o vieni a trovarci direttamente.
Rimozione laser tatuaggi: domande frequenti
Perché si decide di rimuovere un tatuaggio?
Molte persone si chiedono perché, a un certo punto della vita, si possa desiderare di rimuovere un tatuaggio. Le motivazioni sono varie e personali, ma spesso riflettono cambiamenti nel percorso di vita, nelle preferenze estetiche o nelle esigenze professionali. Il desiderio di rimuovere un tatuaggio può nascere dal cambiamento dei gusti individuali, dall’evoluzione della carriera lavorativa che richiede un aspetto più sobrio, o semplicemente perché il disegno non rispecchia più la persona che si è diventati. In sintesi, il tatuaggio, un tempo simbolo di espressione personale, può trasformarsi in un elemento non più desiderato, spingendo verso la decisione di eliminarlo.
Come funziona la rimozione laser dei tatuaggi?
La tecnologia laser rappresenta la metodica più efficace per la rimozione dei tatuaggi, agendo in modo selettivo sui pigmenti di colore presenti nella pelle. Il laser emette impulsi di luce ad alta energia che frammentano le particelle di inchiostro del tatuaggio in frammenti più piccoli. Questi frammenti vengono poi gradualmente eliminati dal sistema linfatico del corpo nel corso del tempo. L’efficacia del trattamento laser varia in base al colore del tatuaggio: i colori scuri come il nero e il blu sono più facili da rimuovere, mentre i colori chiari come il verde, il giallo e il bianco richiedono più sedute e possono essere più difficili da eliminare completamente, specialmente il bianco che risulta quasi impossibile da rimuovere.
Cosa è importante considerare prima di sottoporsi alla rimozione laser di un tatuaggio?
Prima di intraprendere un percorso di rimozione laser di un tatuaggio, è fondamentale considerare alcuni aspetti cruciali per ottimizzare il trattamento e minimizzare i rischi. È essenziale rivolgersi a centri specializzati e medici esperti, in grado di valutare il tipo di tatuaggio, i pigmenti utilizzati, la profondità dell’inchiostro e il tipo di pelle del paziente. Un check-up preliminare accurato permette di definire un piano di trattamento personalizzato, stimare il numero di sedute necessarie, informare sui costi e gestire le aspettative realisticamente riguardo ai risultati ottenibili. La consulenza di un professionista qualificato è il primo passo per affrontare la rimozione del tatuaggio in modo sicuro ed efficace.